Cuori e fiori, cioccolatini, cene con vista mozzafiato e menù stellati. Per i più fortunati, gioielli e viaggi. Ma San Valentino rischia di essere una festa meno romantica del solito quest’anno, a causa dell’aumento dei prezzi che, nonostante l’inflazione alle stelle con Cagliari e la Sardegna fra le più care d’Italia, sa molto di speculazione. Come per ogni festa che si rispetti, del resto.
Secondo Assoutenti, chi vorrà regalare un gioiello alla propria compagna dovrà mettere in conto listini più salati in media del 9,8% rispetto allo scorso anno. Per acquistare piante o fiori, regali tipici di San Valentino, si spende l’8,1% in più. Per i prodotti di bellezza (creme, profumi) i prezzi sono più alti del 7,4%, mentre gli intramontabili cioccolatini costano in media il 5,8% in più (+15,7% i dolciumi). Una cena romantica al ristorante? Costa il 7,5% in più dello scorso anno. Andrà peggio a chi vorrà regalarsi una vacanza fuori: i voli nazionali sono rincarati del 62,5%, quelli internazionali del 71,3%; un pacchetto vacanza aumenta in media del +8%, gli alberghi del 7,1%. E non va meglio persino a chi deciderà di organizzare una cena a due in casa: i prezzi del pesce salgono del 10,2% con punte del 16,8% per quello surgelato, la pasta aumenta del 19%, i condimenti del 15,8%, gli aperitivi alcolici del 10,2%, il vino del 5,6% e la birra dell’11%.
Molte coppie perciò, non solo per i prezzi alti ma anche per non alimentare l’evidente speculazione in atto, rinunceranno a uscite e regali: ritrovando forse il romanticismo perduto nel consumismo sfrenato.