Mascherina obbligatoria nei luoghi pubblici, dalle diciotto alle sei. E, nell’elenco, ci finiscono ovviamente anche le piazze, dove il rischio di assembramenti è elevato. Mosè Corso, ristoratore e presidente dell’associazione dei commercianti di piazza Garibaldi a Cagliari, storce già il naso dopo poche ore: “Le persone che vengono da noi rispettano la regola perchè noi la facciamo rispettare. i ragazzi un po’ meno. Sono soprattutto loro ad essere distratti, pensano che sia un gioco ma invece si tratta di un qualcosa di pericoloso, per quello che sappiamo”, osserva Corso. Chiaro – meglio, scontato – il riferimento all’emergenza Coronavirus. “Anche ad alcuni anziani capita di non indossarla, ma dev’essere anche compito dell’esercente intervenire”. Ovviamente per chi entra e consuma. Per chi gironzola, invece, è più difficile intervenire.
“Bisogna tenere duro e spiegare ai giovani che la mascherina è necessaria, bisogna andargli incontri. Servono più controlli” da qui al sette settembre prossimo, sentenzia Corso.









