Nel mondo del commercio ogni guadagno lecito è ormai ricercato come acqua nel deserto dai negozianti. Anche da chi opera nel settore della ristorazione. Soprattutto nei bar, le macchinette rappresentano un modo per avere un extra che, in certi casi, può anche essere sostanzioso. Lo sa benissimo anche Antonello Schirru. Sessant’anni, da un quarto di secolo gestisce un bar in via Alagon. “Non ho però mai messo nemmeno una slot. Per mancanza di spazio e poi perché la gente si rovina giocando. Conosco anche miei colleghi che, grazie agli incassi delle macchinette, riescono a pagarsi l’affitto mensile e pure le bollette. Il commercio è anche questo, ma io opero in un altro modo”.
In 25 anni, poi, “è capitato che molti clienti mi abbiano chiesto perché non ho le slot. Ho spiegato loro che voglio anche stare tranquillo, visto che è facile attirare un certo tipo di gente”.








