“Quello che succede in città dipende, più che dal sindaco e dalle forze dell’ordine, dai cittadini con comportamenti irresponsabili: è più semplice isolare i casi, e le situazioni complicate ma se tutti ci comportiamo male diventa difficile controllare. Cagliari – spiega il primo cittadino a Radio Casteddu – è vissuta da tanti non cagliaritani e, soprattutto il fine settimana, giungono da una una vasta area del sud Sardegna”.
Quindi non ci saranno chiusure ma più controlli anche con agenti in borghese sperando che questo possa bastare?
“L’estrema chiusura è sempre extrema ratio, nessuno ci vuole arrivare. Quando si fanno le chiusure bisogna anche creare, generare, avere una serie di persone che vanno a controllare quegli spazi. L’obiettivo, come è stato detto, è quello di avere una presenza, oltre della Polizia municipale, delle forze dell’ordine che andranno a fare tutta una serie di attività nel tentativo di evitare che si verificano certi comportamenti e non di intervenire quando la frittata è già fatta.
L’invito che faccio a tutti è di essere responsabili”, riferito anche ai gestori che hanno trasgredito le regole e venduto alcolici oltre gli orari prestabiliti”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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