Il nuovo Dpcm è già firmato, deve solo entrare in vigore. Quando? Dalla mezzanotte di oggi: dal 6 novembre al 3 dicembre, per Cagliari (zona attualmente gialla, la meno rischiosa) vige il coprifuoco dalle 22 alle 5, i bar e ristoranti devono interrompere il servizio al tavolo alle 18, didattica a distanza solo alle superiori e teatri, cinema, palestre e piscine sempre sbarrate. E il sindaco Paolo Truzzu parla proprio a poche ore dall’ok alle nuove regole: “In città abbiamo 479 positivi, quindici sono ricoverati: i numeri sono aumentati velocemente in dieci giorni, ma è importante che la Sardegna sia tra le zone gialle, cioè le più sicure. Sulla città la situazione è sempre sotto controllo”, assicura il sindaco. “Da domani avremo il coprifuoco dalle ventidue alle cinque, si potrà uscire solo per estrema urgenza. Il trasporto pubblico sarà ridotto al 50 per cento e la didattica a distanza sarà solo per le superiori”.
E, proprio sul punto della scuola, Truzzu annuncia che “in virtù dell’incremento dei contagi si è creata una situazione tale che l’Ats non riesce più a gestire le comunicazioni. Da ora in poi interverremo con i dirigenti scolastici per i provvedimenti di chiusura delle scuole a seconda della gravità. Analogamente, l’Ats farà un suo provvedimento. Da un lato limitiamo il rischio di contagio e la sicurezza per i nostri ragazzi, e offriamo alle famiglie la giustificazione dell’assenza dal lavoro. Il trattamento dei dati spetterà come sempre al sistema sanitario”. Truzzu lancia, poi, un appello: “Il fatto di essere in zona gialla è un messaggio importante, il Governo ci dice che non siamo una zona a rischio e dobbiamo essere prudenti: mascherine, distanziamento sociale e igienizzazione delle mani. Evitiamo gli assembramenti, sennò rischiamo di scivolare in zona arancione o rossa. Siate responsabili come lo siete stati sino ad oggi, continuiamo a rispettare le regole”.








