USB Sanità: “Responsabilità organizzative e politiche gravissime: servono interventi immediati, l’Aou di Cagliari è al collasso” USB Sanità, attraverso il Referente Regionale Gianfranco Angioni e i propri componenti RSU Andrea Piras e Francesco Moica – la cui posizione non rappresenta quella ufficiale della RSU –, denuncia con fermezza “una situazione ormai degenerata all’interno dell’AOU di Cagliari: una condizione che non può più essere definita semplicemente critica, ma il risultato diretto di scelte organizzative errate, di una gestione inadeguata e di una totale assenza di programmazione politica. I reparti versano in condizioni insostenibili, con organici ridotti ai minimi termini, turni impossibili da sostenere e standard assistenziali seriamente compromessi. I servizi continuano a funzionare solo grazie all’impegno straordinario degli operatori sanitari, un sacrificio che non può più essere considerato accettabile né sostenibile. È inaccettabile che la stabilità dei reparti continui a reggersi esclusivamente sul senso di responsabilità dei lavoratori, mentre chi ha portato avanti e avallato queste scelte continua a non assumersi le proprie responsabilità. Particolarmente grave è il fatto che i mesi di commissariamento non solo non abbiano prodotto miglioramenti, ma abbiano addirittura peggiorato la situazione, con un ulteriore deterioramento della gestione quotidiana e dell’organizzazione dei servizi. La situazione del Pronto Soccorso rimane drammatica: la pressione assistenziale supera da tempo ogni limite sostenibile, con pesanti conseguenze sulla salute del personale e sulla sicurezza dei pazienti. La questione dei coordinamenti rappresenta uno dei nodi più gravi dell’intera gestione. Da anni non vengono pubblicati i bandi di selezione degli incarichi, privando l’Azienda di una struttura organizzativa chiara e legittimata. Decine di infermieri sono distolti dalle attività assistenziali e impiegati in funzioni di coordinamento senza formalizzazione, senza selezione e senza retribuzione. Questa prassi ha generato un sistema caotico, opaco e privo di responsabilità definite, con pesanti ricadute sulla qualità dell’assistenza e sul carico di lavoro dei reparti. Questi problemi non sono il frutto del caso, ma il risultato di decisioni gestionali precise e delle responsabilità, sia organizzative sia politiche, di chi ha autorizzato e sostenuto nel tempo questo modello, incluso il periodo commissariale. USB Sanità denuncia un fallimento complessivo su tutti i livelli, che ha minato la capacità dell’AOU di garantire servizi sicuri ed efficienti ai cittadini e condizioni di lavoro dignitose agli operatori. Per evitare il tracollo definitivo è necessario un piano straordinario di assunzioni, attraverso il rapido scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti, unica via per ripristinare continuità, stabilità e sicurezza nei reparti. USB Sanità ricorda inoltre che il 28 novembre è stato proclamato lo Sciopero Generale USB, una mobilitazione nazionale che avrà una sua importante manifestazione anche a Cagliari, con concentramento in Piazza del Carmine a partire dalle ore 9:30. Una giornata di lotta che intende denunciare il degrado organizzativo, la precarietà strutturale e l’irresponsabilità politica che stanno devastando la sanità pubblica”, conclude Gianfranco Angioni.












