Ottantadue anni fa con un comunicato trasmesso via Radio venne annunciata l’entrata in vigore dell’Armistizio con gli Alleati e la resa incondizionata dell’Italia .
Con un messaggio letto dal generale Pietro Badoglio alle ore 19:42 ai microfoni dell’EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) si informava il popolo Italiano dell’accordo segreto firmato il 3 Settembre a Cassibile in Sicilia, tra gli ulivi di contrada Santa Teresa Longarini, dove il generale Giuseppe Castellano firmo’ con il capo di stato maggiore Walter Bedell Smith la resa italiana e la fine delle ostilità contro le truppe anglo-americane.
Dopo la firma, Badoglio si limito’ ad annunciare al governo che le trattative per la resa erano solo iniziate e non riferì dell’ accordo gia’ sottoscritto con gli alleati .
Nonostante le insistenze dei Comandi anglo-americani perche’ venisse reso pubblico l’armistizio ed il conseguente passaggio dell’Italia a fianco degli alleati, il generale Badoglio rimase in una posizione di attesa per cui nei giorni successivi continuarono i pesanti bombardamenti sul territorio nazionale, finche’ la sera dell’8 settembre alle ore 18,30 italiane il generale Eisenhower dai microfoni di Radio Algeri ufficializzo’ l’armistizio e solo dopo oltre un’ora il capo del governo italiano finalmente lesse il comunicato alla Radio.
Seguirono giorni estremamente convulsi, con le forze armate allo sbando e la fuga da Roma del Governo e del Re Vittorio Emanuele III, il comando tedesco in Italia aveva già pronto un piano in caso di armistizio tra l’Italia e gli alleati e cosi’ in poche ore scatto’ l’operazione ” Achse ” : vennero occupati aeroporti , caserme e punti strategici , la Wermacht disarmo’ piu’ di 800 mila militari italiani di cui molti verranno deportati e internati in Germania , altri si uniranno alla Resistenza .
La data dell’8 settembre rimarrà un momento fondamentale nel percorso che porterà dapprima alla Resistenza e successivamente alla Liberazione ed alla fine della Guerra .













