Le ultime due croci risalgono solo a ieri: lungo la strada provinciale 2, tra Carbonia e Portoscuso, due uomini hanno perso la vita in uno scontro frontale. Tempestivo e preciso l’intervento da parte del sindaco della città mineraria Pietro Morittu: “Piangiamo altre due vittime di incidenti su un tratto stradale che da diverso tempo è salito drammaticamente alla ribalta delle cronache, la strada provinciale n. 2. Ci ha lasciato un ragazzo di Carbonia, un figlio della nostra città, un lavoratore che il prossimo 26 settembre avrebbe compiuto 43 anni e un giovane di 29 anni di Portoscuso. Esprimiamo le più sentite condoglianze ai familiari per altre due vite spezzate prematuramente. Prendiamo atto che a breve inizieranno i lavori di potenziamento e adeguamento della strada a 4 corsie, ma ribadiamo l’urgenza di interventi strutturali per evitare che vi siano nuove vittime e per scongiurare il protrarsi di incidenti che avvengono nella strada che porta a Portovesme e Portoscuso. Una strada buia, senza segnaletiche luminose, con la segnaletica orizzontale inadeguata e con problemi legati all’asfalto e, più in generale, alla sicurezza di tutti coloro che quotidianamente la percorrono. Chiediamo alla Provincia di farsi promotrice di un’iniziativa volta alla convocazione di un tavolo con le Amministrazioni Comunali e l’assessorato ai Lavori pubblici della Regione Sardegna per reperire quanto prima le risorse sufficienti per mettere in sicurezza la S. P. 2”. Interventi che, dopo ogni sinistro mortale, si rendono sempre più necessari al fine di mettere in sicurezza quelle arterie che, in più punti, necessitano anche degli standard basilari come la segnaletica orizzontale e il ripristino del manto stradale caratterizzato da buche, dossi o avvallamenti che possono rivelarsi anche fatali. Non solo: le azioni da mettere in campo per sensibilizzare soprattutto i giovani a una guida prudente possono costituire una mossa vincente. Questa è la linea adottata dall’amministrazione di Monserrato guidata dal sindaco Tomaso Locci che si appresta a rinnovare gli incontri con gli studenti con “Scuole Sicure”. Una sinergia di forze tra amministratori, forze dell’ordine, esperti e polizia municipale, non solo dibattiti e raccomandazioni bensì simulazioni di percorsi intrapresi in stato alterato da alcool e droghe grazie a dei dispositivi che, una volta indossati, mostrano ai ragazzi la percezione sensoriale. Offuscata e confusa, non consona con la giusta attenzione che si deve mantenere quando si guida un mezzo. E ancora: un video choc con le immagini di incidenti stradali mortali per scuotere le coscienze e metterli innanzi al fatto compiuto poiché è ciò che potrebbe accadere a chiunque. Questo è quanto racchiude il progetto di “Scuole Sicure”.
Tanti i fattori, insomma, da analizzare e sui quali lavorare e intervenire al fine di evitare il ripetersi, ancora una volta, dei drammi già visti troppe volte.









