Ex Ospedale Marino, blitz di Casu e Zuncheddu: un ultimatum a Zedda

I due politici nel vecchio rudere del Poetto: “Il Comune apra subito agli investitori o entro dieci giorni presentiamo un esposto in Procura”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ex Ospedale Marino di Cagliari, in attesa della sua trasformazione in un grande centro d’eccellenza per la riabilitazione, il rudere continua a regnare nel lungomare Poetto. Oggi blitz dell’ex consigliera regionale Claudia Zuncheddu, e del consigliere comunale Paolo Casu che lancia un ultimatum al Comune. “Zedda si attivi subito con Prefetto e Regione – ha spiegato Casu – per stimolare l’assegnazione dello stabile agli investitori. Se entro dieci giorni non ci saranno risposte presenterò un esposto alla Procura della Repubblica: c’è un serio problema collegato all’ambiente e alla sicurezza”. 

Dopo sette anni il destino dell’Ospedale Marino sembra a una svolta, rallentata però da problemi burocratici. La Prosperius si è aggiudicata l’appalto nel 2007, che per l’estate 2015 conta di rendere operativa almeno una parte della struttura che gestirà per mezzo secolo e diventerà un polo d’eccellenza dedicato alla riabilitazione per anziani e sportivi. Al momento il caseggiato dell’ex pronto soccorso, da anni una discarica a cielo aperto, è stato transennato. E la struttura del presidio ospedaliero, diventato dimora dei senzatetto, è di fatto vietato ma accessibile dall’arenile.

“Da anni – spiegano i due esponenti politici – la suggestiva spiaggia del Poetto continua a essere  ostaggio di diversi stabili fatiscenti, che oltre a deturpare l’ambiente circostante, rappresentano una bomba ecologica pericolosa per la salute dei cittadini. Esposti, interrogazioni , mozioni non hanno fatto smuovere  niente. Eppure da anni la burocrazia blocca il recupero di questi edifici e la creazione di un centro per la riabilitazione motoria, da parte di una società che attende l’ok per l’inizio dei lavori, e  porre la parola fine a questo sfacelo”. “Viene da chiedersi per quale strana magia a Cagliari le risposte arrivano con anni luce di ritardo, e molto spesso non arrivano – ha sottolineato Zuncheddu –  Mentre a Olbia in poco meno di un mese è stato dato il via libera per l’accreditamento del San Raffaele e l’apertura di una clinica a capitale straniero”.  



In questo articolo: