Festa di S. Anna, un esercito di 600 curiosi alla scoperta della città

Sono stati almeno seicento i visitatori che ieri sera si sono ritrovati alle 21 nella scalinata della Chiesa di Sant’Anna in via Azuni per riscoprire la storia di Cagliari e del suo sottosuolo


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Sono stati almeno seicento i visitatori che ieri sera si sono ritrovati alle 21 nella scalinata della Chiesa di Sant’Anna in via Azuni per riscoprire la storia di Cagliari e del suo sottosuolo. 
 
Tutti con la voglia di visitare i sotterranei, di accedere nelle chiese della città vecchia per osservare opere d’arte e ascoltare storie vecchie di secoli. Ma anche andar più giù, nelle cripte scavate nella roccia.
 
Sarà stata per la gratuità dell’evento, forse per la voglia di calarsi nelle segrete di Cagliari, ma di fatto è stato necessario, per le guide esperte di Sardegna Sotterranea, suddividere in tre gruppi la folla di persone. Tant’è vero che il Parroco del quartiere (ideatore dell’evento), ha dovuto ad un certo punto chiudere il portone della Chiesa di Santa Restituta, aperta per l’occasione.
 
Una vera fiumana quindi, che dalle ore 21 a mezzanotte, continuava a crescere ieri notte a Stampace. Sono stati abili, Marcello Polastri, scrittore e guida turistica con monsignor Ottavio Utzeri, a far da ciceroni ammaliando gli astanti durante la “passillara casteddaia”. Passo dopo passo sono state rievocate, anche nei sotterranei di via Sant’Efisio, storie, aneddoti, leggende in onore di Sant’Anna, la festa religiosa “ritrovata” per il volere della locale Collegiaga. La manifestazione proseguirà anche oggi e domani nel quartiere verace de “Is cuccuru cottus “, stretto tra la Marina e il Castello. “È  stato bello offrire e mostrare ai più angoli nascosti di Cagliari che magari verranno adottati, con maggior consapevolezza, dai Cagliaritani” ha detto Marcello Polastri.
 
Non a caso, la visita, si è conclusa in via del Cammino Nuovo, dopo un chilometro di tragitto, ai piedi del Bastione di Santa Croce dove è stata illustrata ai più, la storia della Fossa di San Guglielmo. 
 
Sono intervenuti scrittori e studiosi che hanno raccontato, al fresco della sera, la bellezza di una città attraverso i secoli soffermandosi sui mutamenti del paesaggio urbano.   
 
Alla prossima visita, quindi. Magari con un evento che attirerà ancor più cagliaritani: turisti in casa propria e non. Per info è possibile contattare il web portale http://www.sardegnasotterranea.org


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