Sardegna, terra proibita ai naturisti: poche spiagge dedicate a loro

Per gli amanti della tintarella integrale è ancora tabu’: solo angoli selvaggi. Ecco dove


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Per poter prendere la tintarella integrale è necessario trovare spiagge e calette isolate, lontane da occhi indiscreti. Eppure, Naturismo e Sardegna dovrebbero rappresentare una combinazione vincente, per la ricerca della completa armonia con la natura, nella regione che ha le più belle spiagge d’Italia e non solo. In Sardegna oltretutto si trovano i posti migliori e suggestivi per rilassarsi liberamente, senza veli, in riva al mare. Tuttavia, i naturisti in genere questo lo fanno a loro rischio e pericolo, perché la violazione dell’articolo 726 del codice penale prevede sanzioni a chi non osserva la norma che “protegge” il pubblico pudore nei luoghi pubblici, tra cui le spiagge che sono un bene demaniale accessibile a tutti. Quindi, secondo la legge italiana, stare nudi in spiaggia è scandalo in quanto lede il comune senso del pudore. Come se il corpo umano fosse la perversa creazione di un mostro pornografo e non opera del Padre Eterno o frutto dell’evoluzione della specie. I naturisti, infatti, sostengono che star nudi non dovrebbe essere reato. Secondo loro, il naturismo è qualcosa di più dello star nudi: una scelta di vita segnata da un particolare rapporto tra la mente, il corpo e l’ambiente circostante. «Da anni chiediamo una legge che faccia chiarezza e consenta la creazione di aree dove poter stare tranquilli», dice Ely Sanna, 39enne, di Oristano, naturista dall’età di 18 anni, che aggiunge:«In genere vado a Scivu (Marina di Arbus) dove si può fare naturismo, ma solo perché la spiaggia lo permette. Ma non la legge. Perché si rischia di essere sanzionati dalle forze dell’ordine per violazione della norma sulla pubblica decenza. Secondo me, il corpo umano non dovrebbe essere considerato una fonte di pudore. Pertanto il naturista dovrebbe essere rispettato e non perseguitato come accade ora in Italia. Pertanto, sarebbe opportuno creare delle adeguate oasi naturiste, opportunamente segnalate e riservate, per poter praticare liberamente questo stile di vita che, tra l’altro, rientra nella nostra Costituzione e nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. La cosa potrebbe essere fattibile, ma la solita la burocrazia e, forse, la mentalità poco aperta degli amministratori di turno ne impediscono la realizzazione».

Tra l’altro, sono pochi coloro che sanno cosa effettivamente sia il naturismo e ritengono che la pratica naturista sia semplicemente il fatto di mettersi nudi a fini esibizionisti collegati al sesso. In realtà il Naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente. Oltretutto, il naturismo è perfettamente in linea coi dettami della religione Cattolica. Anche Gesù fu battezzato nudo e per oltre mille anni tutti i cristiani furono battezzati nudi per immersione.

In Sardegna una delle poche oasi naturista si trova nel campeggio “Le Peonie”, a pochi chilometri da Dorgali. Se invece si vuole prendere la tintarella integrale, in modo “furtivo” è necessario trovare spiagge o calette isolate, lontane da occhi indiscreti. La spiaggia di Piscinas (lungo l’arenile della Costa Verde, Marina di Arbus) è senz’altro una delle mete più frequentate dai naturisti. Ma altre spiagge sono segnalate per la pratica del nudismo: le insenature di Cala Fichera e Calamosca a Cagliari, Mari Pintau (Geremeas) e le dune di Porto Pino (Sant’Anna Arresi) e alcuni tratti isolati di rocce e calette a Sant’Antioco e Villasimius. Nell’Ogliastra, invece, c’è il Lido di Orrì, vicino a Tortolì, una delle spiagge nudiste più frequentate dai turisti stranieri, dove trovano un ambiente appartato e un panorama mozzafiato. Più in alto, sempre nella costa orientale, si trova un’altra meta presa d’assalto dai nudisti: la spiaggia di “Su Barone” vicino a Orosei, deserta in parecchi periodi estivi. Mentre, a nord dell’Isola i siti web segnalano la spiaggia di Porto Ferro, ad Alghero, altra meta di naturisti, ma solo nei periodi di bassa stagione, dove la tranquillità e l’isolamento si possono trovare solo a giugno ed a settembre. Sempre in provincia di Sassari la spiaggia di Pazzona, in comune di Stintino, offre anch’essa tranquillità e discrezione.

 


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