di Alessandro Zorco
“Un milione di euro per attivare dopo diciassette anni di inattività la zona franca nel porto di Cagliari? Sono soldi buttati inutilmente. Noi pensiamo che sia soltanto propaganda elettorale!”. L’avvocato Francesco Scifo, segretario del Movimento Sardegna Zona Franca, non si strappa i capelli per l’annuncio fatto nei giorni scorsi dall’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, che ha manifestato l’intenzione della Regione di stanziare un milione di euro per “dare gambe” alla zona franca in un’area di sei ettari all’interno del Porto canale cagliaritano. Scifo, per la verità, si dice anche perplesso anche sull’intenzione della Regione di entrare nella compagine sociale della Cagliari Free Zone, la società di gestione della futura zona franca portuale, soprattutto alla luce della legge di Stabilità 2015 che potrebbe sopprimere l’ente.
“l movimento Sardegna Zona Franca non si aspetta che la Regione realizzi quello che promette – spiega Scifo in questa intervista -: questo milione di euro potrà servire per sistemare qualche muretto ma del tutto inutile. Anche perché – aggiunge – fino al 2016 sono possibili ancora le zone franche “non intercluse”: se la Regione vuole veramente realizzare la zona franca e utilizzare questo strumento di politica economica allora faccia subito la zona franca non interclusa come l’ha fatta Taranto e come la stanno facendo Civitavecchia e tutto il Lazio”.











