Il comune di Cagliari dice sì al revamping del termovalorizzatore di Macchiareddu. Insorgono le proteste. “Il PD sardo ed il PD cagliaritano, compreso Massimo Zedda, sbagliano a pensare che si possano gestire i rifiuti puntando tutto sui termovalorizzatori, dal 2016 ai prossimi venti anni. I termovalorizzatori producono le discariche, come quella di Uta, alla quale si è opposta la popolazione di Uta e la popolazione di Capoterra. Per il PD, e per tutti gli altri che sostengono l’utilità dei termovalorizzatore, il popolo non conta, e si ritiene utile continuare con la costruzione della discarica. L’Unione Europea ha deciso di non finanziare più i termovalorizzatori. Quello di Macomer sarebbe dovuto essere costruito con fondi europei, ma Bruxelles ha detto no. Vi saranno risorse regionali, come quelle che finanzieranno il nuovo termovalorizzatore di Macchiareddu”, afferma Enrico Lobina. Le soluzioni alternative proposte riguardano: prevenzione, riciclo, riuso, raccolta differenziata porta a porta, ulteriore differenziazione della parte rimanente, impianti di estrusione a freddo. “In questo modo si creano posti di lavoro, si abbassano le tasse e si rispetta l’ambiente”, conclude.









