Martedì 23 e mercoledì 24 maggio, alle 21, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – il Teatro scientifico di Verona presenta “Yesterday – L’ultimo gioco” di Jana Balkan. In scena, con la regista, Isabella Caserta e Francesco Laruffa. Lo spettacolo fa parte della rassegna “1 €uro festival”.
La storia. “Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale. Lo spettacolo è ispirato a una storia vera”. Il Teatro scientifico di Verona presenta uno spettacolo preciso, duro, attuale. “Ho visto un’anziana al funerale del figlio che ad un certo punto ha smesso di piangere perché non si ricordava più che ci facesse là. Ha detto: ‘Portatemi via, chi è quello là dentro?’”. Da questa esperienza è scaturita la nostra ricerca e questo lavoro. La perdita della memoria è una malattia che complica tutto perché fa smarrire il senso delle cose, fino a farle sparire nell’indistinto. È un naufragare inesorabile verso il niente. È un lento smarrirsi nel silenzio e nell’assenza. Lo spettacolo oscilla tra ricordi e presente, tra visioni della mente e realtà e, senza offrire risposte, interroga lo spettatore sulla forza dell’amore, forse unica cura” scrive Jana Balkan.
Arte, suoni, passione.Teatro giovane, nuove matrici espressive, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni: questo il cuore pulsante di “1 €uro Festival” che si svolge nella preziosa cornice del Teatro delle Saline di Cagliari. Un evento di prestigio nel panorama artistico organizzato dall’Akròama “a favore della promozione e divulgazione delle produzioni emergenti del teatro sardo, spesso del teatro nazionale e con alcune incursioni nel teatro internazionale. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. Un fresco spaccato – dice il direttore artistico della compagnia, Lelio Lecis – volto a promuovere e divulgare le produzioni emergenti del teatro sardo”.“1 €uro festival”, prosegue con ““Intrecci concerto per chitarra e sax” (Palmas e Alberton duo), “Voglio farti piangere” (Teatro impossibile), “Bisogna stare karmi” (Origamundi),.













