Volo fatale giù dalla scarpata, Cagliari piange Alessio Pinna: “Addio a un grande pescatore”

Il 48enne, pescatore professionista, è morto dopo essere stato sbalzato dall’auto che stava guidando. A giugno era riuscito ad uscire indenne dalla puntura di un trigone nelle acque di Castiadas, choc tra i suoi tanti amici: “Ciao Ale, che vita crudele”


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È Alessio Pinna, 48enne cagliaritano originario di Selargius, la vittima del terribile incidente avvenuto ieri a Bonarcado. È uscito di strada con la Peugeot 308 che stava guidando ed è morto dopo essere stato sbalzato fuori: i soccorsi sono stati inutili, il figlio 22enne è vivo per miracolo. Pescatore professionista, da tanti anni Alessio Pinna si immergeva nei mari sardi per pescare. A giugno aveva avuto un brutto imprevisto, e aveva deciso di raccontarlo a Casteddu Online: era stato punto da un trigone durante una battuta di pesca a Castiadas. Il pesce cartilagineo a forma di rombo “famoso” per l’aculeo velenoso all’altezza della coda l’aveva punto ad una mano: “Ho pensato di morire, è entrato da sopra il polso, passando all’interno dell’avambraccio. Come è uscito ha tranciato parte della muscolatura e dei tendini. Se mi avesse punto sul torace, per esempio, sarei morto”. Questo il racconto di Pinna, salvato poi dai medici dell’ospedale Marino. Ier, la tragedia automobilistica.
E su Facebook in tanti lo ricordano come un “grande pescatore”, sempre sorridente e con tanta voglia di vivere. “La vita è crudele ,oggi nè ho avuto la conferma! Sei stato un fratello maggiore Alessio,abbiamo passato giornate di pesca insieme, cene, feste, momenti indimenticabili. Oggi mi hai fatto l’ultima video chiamata, forse mi volevi salutare per l’ultima volta. Non ho parole, posso solo dirti che a me e a tutta la mia famiglia ci mancherai tantissimo”, scrive sulla bacheca Fb del 48enne Elia T. “Ciao Ale, ora sei un angelo come  il mio papà,sono sicura che stai gia pescando con lui”, aggiunge Simone D. 


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