Un appello condiviso sui social e rilanciato dalle istituzioni locali al fine di aiutare una famiglia in difficoltà, quella della signora Bruna, che vive solo con la pensione sociale. “È stata vittima di una truffa da parte della ditta da cui acquistò la casa. Nonostante abbia pagato regolarmente per l’acquisto, la ditta ha commesso numerose frodi che hanno generato la situazione difficile attuale in cui ci troviamo” aveva spiegato il figlio.
“Noi figli purtroppo non possiamo fare molto di più con le nostre forze e siamo riusciti a racimolare con i nostri risparmi una cifra di 40.000 euro che ci permette di affrontare una parte delle spese, questo tuttavia non è sufficiente per risolvere completamente la situazione. Il debito originario infatti si aggira intorno ai 120.000 euro ma grazie agli avvocati si è aperta una possibilità di chiudere con un saldo e stralcio che si aggirerebbe intorno ai 60.000 euro più tutte le spese legali. La casa è l’unica cosa che le rimane e per mia mamma rappresenta molto di più di un semplice tetto: è il luogo dove ha cresciuto noi figli, dove ha investito sogni, speranze e sacrifici”. La solidarietà non si è fatta attendere ed è così che in poco tempo sono stati raccolti oltre 10 mila euro che hanno contribuito a risolvere la triste questione.












