Sono ville di lusso, dotate di ogni comfort. Intorno a loro, terreni e strade d’accesso, per un totale di diciotto mila metri quadrati. In base a quanto è stato rilevato, però, sono costruzioni abusive, perché al loro poso ci dovrebbero essere case rurali. Guai per i propriatari delle strutture, sulle quali oggi sono stati apposti i siglii.
Quattro le ville di proprietà di una società immobiliare di Milano e di alcuni professionisti non residenti in Sardegna, ai quali non è riconducibile alcuna attività agricola. Sono finite sotto sequestro preventivo nelle campagne di Domus de Maria, nel cagliaritano. Ad eseguire il rpovvedimento sono stati gli uomini del Corpo forestale regionale, in esecuzione di un’ordinanza del gip di Cagliari Cristina Ornano.
Le ville, con tanto di opere di urbanizzazione – strade, rete idrica ed elettrica e smaltimento reflui – collegate, erano state costruite in una zona agricola sottoposta a vincolo paesaggistico, non lontane da alcune delle più belle spiagge della Sardegna.
E così sul registro degli indagati sono finite otto persone, fra le quali progettisti, proprietari e dirigenti dell’ufficio tecnico comunale che si sono succeduti nel rilascio delle concessioni edilizie proprietari del fondo, che si trova a Schirriolu. Il vastissimo terreno era quindi stato diviso, dopo l’ottenimento di concessioni edilizie, rilasciate per realizzare tre fabbricati rurali e non le quattro ville di lusso.
Ai responsabile degli abusi edilizi, come richiesto dal pm Gaetano Porcu e indicato nell’ordinanza del gip, sono contestati il reato paesaggistico e quello di lottizzazione abusiva. Secondo quanto emerso dalle indagini,