Villasor, confermato un caso di Covid 19: la persona è ricoverata, i parenti sono in quarantena

“Vorrei esprimere a nome mio e dell’Amministrazione Comunale – comunica Massimo Pinna sindaco di Villasor – e consentitemi, a nome di tutta la comunità, la vicinanza alla persona colpita dal virus, augurandogli di superare al più presto questo momento”.


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Confermato il caso di positività  Covid-19 a Villasor. La persona è ricoverata, è in condizioni stabili, non in terapia intensiva, i familiari e le persone che sono venute a contatto sono state messe in quarantena obbligatoria preventiva e monitorate più volte al giorno con l’ATS a ricostruire tutti i contatti per prevenire e interrompere eventuali catene di contagio.
La stessa ATS deciderà, se necessario o meno fare i tamponi, in base al monitoraggio quotidiano che verrà da loro effettuato. “Vorrei esprimere a nome mio e dell’Amministrazione Comunale – comunica Massimo Pinna sindaco di Villasor – e consentitemi, a nome di tutta la comunità, la vicinanza alla persona colpita dal virus, augurandogli di superare al più presto questo momento”.
A San Gavino Monreale oggi si sono registrati altri due contagi. Per una persona è stato disposta la quarantena presso altro Comune e per l’altra il trasferimento presso struttura specialistica per Covid-19.
Le autorità competenti sono impegnate nel ricostruire l’intera rete di contatti delle persone interessate. “Pertanto – spiega Carlo Tomasi primo cittadino di San Gavino – continuo ad esortarvi a restare nella vostra abitazione”.
A Sanluri, numerosi i casi accertati nella casa di riposo situata in via Roma; sono risultate positive 26 persone di cui 21 anziani ospiti (tra cui la signora deceduta martedì), 3 lavoratori (sui 5 in struttura), una suora e un collaboratore laico.
Degli altri 9 dipendenti della struttura, che lunedì non erano in turno o già in malattia, 5 sono risultati positivi e risiedono a Sanluri, Segariu e Samatzai.
Per i lavoratori che attualmente sono bloccati in struttura il sindaco Alberto Urpi ha scritto una lettera con carattere di priorità alla proprietà della Casa di riposo e alla ATS. “Gli operatori della Casa di riposo – spiega il sindaco – devono essere sostituiti e deve essere permesso loro di lasciare il posto di lavoro, non possono sostenere da soli l’assistenza agli anziani, hanno bisogno di riposo. Se la proprietà non fosse in grado chiediamo un supporto all’ATS perchè possa mandare, con le dovute protezioni, personale in sostituzione. Di fatto si tratta a tutti gli effetti di un reparto Covid”.  Per quanto riguarda la Casa di Riposo Zucca Congia Alberto Urpi venerdì aveva chiesto con urgenza una verifica allaASSL di Sanluri sulle condizioni dei pazienti e del personale, pena la chiusura preventiva della struttura.
La risposta dell’ASSL è stata immediata. I controlli sono stati effettuati a tutti gli ospiti e al personale, nessuno di loro presenta sintomi compatibili con il virus. Dice il sindaco: “Finalmente una bella notizia, ringraziamo la ASSL per la tempestività dei controlli e l’impegno messo in campo e la casa di riposo Zucca Congia che sta seguendo alla lettera le regole. Si è creata un’ottima sinergia e ringrazio le altre istituzioni coinvolte come l’ATS, la prefettura e i carabinieri che ci stanno supportando”.


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