La crisi “urlata” dai commercianti trova conferma tra via Alghero e piazza Yenne. La maggior parte dei cagliaritani, a un respiro dal Natale, preferisce restare a casa. Poche buste tra le mani di chi passeggia, i protagonisti diventano i suonatori di launeddas.
Freddo e crisi: ecco il mix “letale” che stritola, la sera della Vigilia di Natale, le vie storiche dello shopping. Poca gente in giro, molta di meno rispetto ai “Natali d’oro” che, ormai, esistono solo nella memoria, non nella realtà. Via Alghero, via Garibaldi, via Manno, addirittura la zona di piazza Yenne con le casette in legno: si passeggia troppo comodamente, il pienone dell’ultim’ora non c’è.
Il motivo sembra sempre più essere uno: quella “morte” commerciale urlata dai negozianti di vicinato. Tra fine 2017 e inizio 2018 altre serrande sono pronte a essere abbassate per sempre. E, nella Cagliari dove sono pronti a sorgere nuovi centri commerciali, si registra la sempre più visibile crisi dei negozi delle vie dello shopping.











