«Tra una quindicina di giorni, non prima, pensiamo di conoscere i dettagli e le linee guida generali della macchina antincendio regionale per questa stagione estiva alle porte, al momento ci stiamo lavorando. Voglio però evidenziare ancora una volta che la parola d’ordine deve essere la prevenzione, partendo dalle scuole fino agli adulti, senza però trascurare i poteri delle singole amministrazioni locali, loro stessi devono darci una grande mano d’aiuto, anche perché non è aprendo nuove basi e distaccamenti che si sconfiggono i roghi e gli incendi nell’Isola». Sono le dichiarazioni a caldo dell’ingegner Silvio Saffioti (Direzione regionale Vigili del Fuoco) al termine della conferenza stampa dell’evento in programma promosso dall’associazione nazionale dei vigili del fuoco, con il 23° raduno previsto in questi giorni in città. E quanto appena detto non è che il rovescio della medaglia: va bene il raduno, la festa, i riconoscimenti e le medaglie come pure le belle manifestazioni e gli eventi in sinergia con le comunità e le associazioni locali, ma non può essere tralasciato l’importante aspetto degli organici, dei mezzi e delle squadre operative che anche in Sardegna purtroppo rappresentano un cruccio non di poco conto.
I NUMERI. Al Comando Provinciale fa capo un organico totale di 538 unità, di cui 498 operativi nei diversi ruoli e specialità; 7 (oltre la sede centrale di Viale Marconi), le sedi di servizio ovvero il distaccamento dell’Aeroporto a Elmas e porto via Roma Cagliari (centro storico, squadra nautica e nucleo sommozzatori), i distaccamenti di Carbonia, Iglesias, Sanluri, San Vito e Mandas (quest’ultimo non operativo); interventi effettuati nel 2015: circa 9300 di cui solo un terzo, 3000 per incendio, gli altri per incidenti stradali, dissesti statici, soccorso ad animali, persone e fughe di gas; diverse ed articolate le specialità presenti nel comando, tra questi soccorritori aeroportuali, nautici ed acquatici, speleo alpino-fluviali, cinofili, operatori movimento terra, nuclei Nbcr – nucleare, biologico, chimico e radiologico, telecomunicazioni, specialisti Tas, topografia applicata al soccorso; attività di prevenzione sempre nel 2015: sono state 700 le valutazioni progetti attività a rischio incendio, 500 i sopralluoghi e 380 i servizi di vigilanza in attività sportive o di pubblico spettacolo.
L’INIZIATIVA. Dal 1° al 4 giugno la città di Cagliari ospita il 23° Raduno nazionale dell’associazione Vigili del Fuoco. L’evento, patrocinato dal Consiglio regionale, dalla Regione Sardegna e dal comune di Cagliari, organizzato in collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari, è ospitato per la prima volta nel capoluogo isolano. Nelle quattro giornate di cerimonie ed iniziative la città ospita simbolicamente tutti i vigili del fuoco d’Italia grazie all’organizzazione, come da tradizione, dell’associazione nazionale, nata nel 1994 e presente sul territorio con più di 100 sezioni provinciali e oltre 10 mila soci.
«È un onore ospitare in Sardegna il 23° Raduno nazionale dell’associazione Vigili del Fuoco – sottolinea il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau – un appuntamento importante per il Corpo dei Vigili del Fuoco che quest’anno insieme all’associazione nazionale ha scelto proprio la nostra isola per celebrarlo, corpo al quale mi sento particolarmente legato avendo avuto l’onore qualche anno fa di entrarne a far parte come socio onorario, durante la mia attività professionale come Responsabile del 118 per le province di Sassari e Nuoro. I Vigili del Fuoco sono da sempre sinonimo di alta professionalità, coraggio, dedizione e grande umanità».
«Sono almeno tre le ragioni che ci hanno spinto a scegliere la Sardegna – dichiara il presidente nazionale dell’Anvvf, Gianni Andreanelli – la vocazione turistica dell’isola e le sue tradizioni storiche e folcloristiche, nonché il suo elevato patrimonio culturale, architettonico e di bellezze naturali; la Sardegna ha avuto i suoi problemi relativamente al dissesto idrogeologico, la nostra presenza qui ha lo scopo di stimolare le istituzioni locali a fare, pur nelle difficoltà finanziarie presenti, quanto è nelle loro possibilità e non solo nei momenti dell’emergenza, ma anche praticando, attraverso una sistematica e quotidiana azione di prevenzione, coerenti scelte urbanistiche ed interventi di controllo e cura del territorio; la medaglia d’oro al valore militare insignita alla città di Cagliari per le distruzioni subite dal febbraio al maggio del 1943. La nostra presenza vuole rendere omaggio alla città e ricordare le oltre 2000 vittime.
«La Regione Sardegna è lieta di patrocinare e ospitare per la prima volta questo evento – annuncia l’assessore regionale degli Enti locali, Finanze e buona Urbanistica, Cristiano Erriu – soprattutto per il profondo senso di gratitudine che abbiamo nei confronti del Corpo dei Vigili del fuoco per il loro riconosciuto e infaticabile lavoro a favore di tutte le comunità e a salvaguardia dell’ambiente. E a proposito di questo secondo aspetto, desidero sottolineare l’impegno della Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru sin dal suo insediamento. Stiamo approvando la proposta di legge sul governo del territorio, che in buona parte riguarda la tutela del paesaggio, la riduzione del consumo del suolo, il rispetto dell’ambiente e la valorizzazione degli ambiti rurali attraverso regole chiare e certe. Nel ringraziare i Vigili del fuoco per l’importante ruolo svolto nella Campagna antincendi, che in Sardegna li tiene impegnati per alcuni mesi, auguro a tutti loro buon lavoro. Benvenuti in Sardegna». «Desidero ringraziare gli amici dell’associazione – sottolinea il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cagliari, Luciano Cadoni – per l’opportunità offerta a questa città e ai vigili del fuoco di Cagliari che ci consentirà di esprimere al meglio la tipica ospitalità dei sardi, accogliendo simbolicamente tutti i vigili del fuoco d’Italia, compresi coloro che per vari motivi non potranno partecipare all’evento».
«Conosciamo tutti l’importanza del lavoro dei Vigili del Fuoco nella difesa della nostra Isola e dei nostri territori – ricorda il primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda – da sindaco non posso non sottolineare l’importanza del loro impegno in città in qualunque occasione se ne richieda la presenza, ma anche la fondamentale collaborazione tra il Comune e il Corpo per l’organizzazione e la realizzazione di manifestazioni ed eventi che coinvolgono i cittadini. In questi giorni saranno loro i protagonisti di una serie di appuntamenti che siamo felici di ospitare a Cagliari in occasione del XXIII° Raduno Nazionale. Ai Vigili che arrivano da fuori Cagliari e alle loro famiglie un sentito benvenuto, a tutti un ringraziamento sincero per l’impegno nel garantire ogni giorno la sicurezza ai cittadini».
«Da sempre i Vigili del Fuoco di quest’isola – sottolinea il direttore regionale dei VVF, Silvio Saffioti – prestano servizio orgogliosamente nella loro terra, dopo aver servito il Paese in aree geografiche peninsulari, conoscono le difficoltà della vita e delle attività di soccorso in condizioni di isolamento geografico e operativo, anche per questo sono sempre particolarmente felici di condividere con i loro ospiti le bellezze della loro aspra e meravigliosa terra. In quest’occasione gli ospiti sono idealmente tutti i pompieri d’Italia, di ieri e di oggi, sono nel ricordo tutti i Caduti del Corpo, sono le vittime dei nostri infortuni sul lavoro, sono tutti i familiari dei vigili del fuoco che condividono o hanno condiviso con un pompiere i momenti della sua meravigliosa e difficile professione».
IL PROGRAMMA. Si parte il 1° giugno alle 16.30 presso il Calaserena Village di Geremeas con il quadrangolare di calcio al quale partecipano le squadre dei Vigili del Fuoco, la Regione Sardegna, l’Unione Sarda e la Saras.
Il 2 giugno dopo le celebrazioni della Festa della Repubblica, ore 9.30 al Calaserena Village, nel pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30 presso il parco Terramaini di Cagliari è in programma l’evento “Pompieropoli”, il percorso “accidentato” con strumenti didattici dove i bambini dai 4 ai 12 anni si cimentano, superandoli, con i rischi di varia natura presenti nella vita di tutti i giorni. Ogni anno in tutta Italia i Vigili del Fuoco organizzano nelle piazze cittadine dalle 250 alle 300 Pompieropoli. Al parco Terramaini sarà possibile visitare anche la mostra statica di alcuni automezzi dei Vigili del Fuoco, allestita per l’occasione.
Il 3 giugno presso il Comando provinciale di Cagliari in viale Marconi alle 9 è in programma la cerimonia per gli Onori ai Caduti. Alle 11.30, cerimonia di intitolazione della sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sanluri a Massimo Casu, vigile del fuoco permanente, Medaglia d’oro al Valor Civile, deceduto in servizio a Samassi il 17 luglio 2003. Nel pomeriggio alle 17.00 il Teatro Lirico di Cagliari ospiterà il concerto della Banda musicale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in onore della città.
Il 4 giugno sarà la giornata conclusiva del raduno nazionale con gli appuntamenti più significativi dell’evento. Alle 9.30 nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria la Santa Messa per il Giubileo della Misericordia con l’ingresso dalla Porta Santa e l’indulgenza plenaria. Alle 11 da piazza Bonaria partirà la sfilata del Corpo dei Vigili del Fuoco (è prevista la presenza di 1200/1500 soci) lungo le vie della città che si concluderà in piazza del Carmine con la cerimonia ufficiale. Alle 18.30 sempre in piazza del Carmine cerimonia conclusiva con l’ammaina bandiera. Alle 21, infine, il Calaserena Village di Geremaes ospiterà il concerto conclusivo della Banda musicale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per gli oltre 600 soci provenienti da tutte le regioni italiane.
L’Associazione Nazionale VV.F. Nasce ufficialmente nel 1994, dopo un minuzioso lavoro di aggregazione di tante Associazioni VV.F. Comunali cresciute storicamente nel Paese. Essa è stata riconosciuta legislativamente dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con Decreto Legislativo n. 139/2006, articolo n. 39 e oggi conta oltre 10.000 Soci ed è presente operativamente nel territorio con più di 100 Sezioni Provinciali. L’Anvvf opera, attraverso una stretta collaborazione con il Corpo Nazionale, utilizzando lo strumento cardine della Convenzione. Le principali attività sussidiarie e di supporto al Corpo Nazionale stesso sono le seguenti: la programmazione di incontri con gli studenti della scuole di ogni ordine e grado (ogni anno vengono mediamente avvicinati circa 400.000/500.000 studenti ); la programmazione di incontri nei grandi condomini e nei centri culturali con conferenze la tenuta di conferenze sulla prevenzione degli incidenti domestici e sulla salvaguardia dei bambini dai rischi presenti in casa. ( ogni anno vengono tenute mediamente 200/300 conferenze ); l’organizzazione delle “Pompieropoli” nelle piazze, consistente in un percorso accidentato con strumenti didattici appropriati, dove i ragazzini dai 4 ai 12 anni si cimentano, superandoli, con rischi di varia natura presenti nella vita di tutti i giorni. ( ogni anno si svolgono mediamente 250/350 Pompieropoli. I Soci volontari dell’Anvvf sono chiamati a fornire la loro collaborazione al Corpo Nazionale anche nelle zone colpite da Calamità per la gestione delle attività logistiche. ( Campi base – cucine da campo ecc.ecc… ). In collaborazione con gli Enti locali vengono individuati e svolti importanti servizi rivolti alle persone in particolari condizioni disagiate e alla salvaguardia della sicurezza dei cittadini. Tale attività di grande interesse culturale viene svolta attraverso la gestione di mostre, musei, conferenze, iniziative apprezzate dai cittadini , in quanto la storia dei Vigli del Fuoco e il loro forte legame con il territorio si intrecciano con le tradizioni passate e presenti delle città. Queste attività di base in materia di sicurezza, difesa civile e protezione civile vengono svolte in favore dei cittadini, Enti Locali ed Associazioni. Ogni anno viene organizzato, quale iniziativa istituzionale del Sodalizio, il Raduno Nazionale, allo scopo di rafforzare i legami con le Istituzioni territoriali e per accrescere il prestigio dell’Associazione e dello stesso Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la suo grande impegno sociale e per il suo straordinario legame con la popolazione. In conclusione l’Anvvf, forte dei suoi valori fondanti, svolge, grazie all’impegno gratuito e alla preparazione professionale dei suoi Soci, acquisita durante il servizio prestato nel Corpo Nazionale VV.F, una notevole mole di attività qualificata per il bene e la sicurezza della collettività nazionale.
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