Viale Trieste, caos traffico e proteste degli abitanti del palazzo pericolante fatto evacuare lo scorso 5 febbraio, che oggi hanno minacciato di incatenarsi se non potranno rientrare subito nelle loro case. Il sindaco Zedda rassicura: “Il capo condominio ci ha avvisato che i lavori di messa in sicurezza sono stati conclusi, domani i nostri tecnici effettueranno il sopralluogo e se tutto sarà in regola potranno già rientrare in serata. Lo stesso discorso vale per le strade, che verranno riaperte subito”.
La vicenda. Lo stato di degrado dell’edificio al numero civico 56, era stato certificato con un’ordinanza del 24 luglio 2014, in cui il Comune chiedeva all’amministratore di condominio di adottare tutti i sistemi di messa in sicurezza per arginare le problematiche di degrado dell’immobile. I lavori erano iniziati l’anno scorso, poi c’era stato un blocco a causa di un contenzioso con uno dei negozianti, che aveva bloccato l’intervento, poi ultimato con i puntelli pesanti nel novembre 2014. Successivamente l’intervento del giudice e dei vigili del fuoco, che con una nota del 4 febbraio 2015, indicava una serie di criticità e specificava: “fenomeni di schiacciamento in atto”, “palazzo a rischio staticità e crollo”. Da qui la decisione del sindaco di emettere un’ordinanza di evacuazione immediata dal 5 febbraio scorso.
Oggi la protesta dei condomini, che hanno minacciato di incatenarsi davanti allo stabile se non arriveranno in tempi brevi risposte e un provvedimento che permetta di rientrare nelle abitazioni. “Domani i nostri tecnici effettueranno i sopralluoghi – ha annunciato oggi Zedda – mi auguro che i lavori siano stati svolti a regola d’arte. Se tutto procederà come previsto gli inquilini della palazzina potranno rientrare nelle loro case nel corso della serata e verrà ripristinata r la viabilità in tutta la zona. Preferisco aver chiuso alcune strade anziché rischiare di dover dichiarare il lutto cittadino per strage”.










