Incidenti che si susseguono, alta velocità, moto che sfrecciano all’impazzata e gravi rischi per i pedoni. Questa è la via Toti raccontata dai residenti, stanchi e impotenti di fronte ad una situazione che sembra stia sfuggendo di mano. In una zona dove è la viabilità a farla da padrona, c’è chi troppo spesso si approfitta di un lungo rettilineo dove a farne le spese sono automobilisti e pedoni innocenti.
“Questo è diventato il parco giochi di giovani centauri e di chi è solito scherzare con la vita propria e con quella degli altri” tuona Giuseppina ex ufficiale della Polizia Penitenziaria, “quando mi capita di venire a trovare i miei nipotini, penso a come un genitore possa vivere serenamente in una situazione come questa, con il timore costante, anche quando i piccoli debbono raggiungere la propria scuola”.
Perché è proprio la presenza di una scuola primaria e di una chiesa a preoccupare maggiormente, in un tratto che pare più un circuito che una semplice via, con un serio rischio in particolare per bambini e anziani, come denuncia Mario, fruttivendolo ambulante“vorrei premettere che di certo la segnaletica orizzontale e i marciapiedi lasciano il tempo che trovano, soprattutto se si considera quanti ragazzi ogni mattina raggiungono la scuola qua vicina, ma quotidianamente assisto alla non-curanza dei pedoni, i quali imperterriti attraversano in qualunque luogo ritengano opportuno; non è solo una questione di alta velocità degli automobilisti, c’è chi il pericolo se lo crea”.
Decisamente di diverso avviso Marilena, casalinga, residente da tempo in via Toti “purtroppo abbiamo più volte assistito a tragedie sfiorate e solo quest’oggi, caso strano, dopo i fattacci di qualche giorno fa, si sta procedendo al rifacimento della segnaletica orizzontale” recrimina la donna, la quale aggiunge e conclude “viviamo una situazione surreale, letteralmente abbandonati e senza controllo alcuno, perché rischiare la pelle quando sarebbe sufficiente perlomeno installare dei dossi artificiali?”.
E infine c’è chi, come Luca, la pelle l’ha rischiata veramente: “attraversavo le strisce quando ho rischiato seriamente di essere investito, un’auto per evitare un frontale ha deviato finendo per sfiorarmi”.
A quanti altri fatti come questo dovranno essere costretti i residenti di Via Toti?













