Bottiglie, (in plastica o vetro non fa differenza), sporcizia ovunque, un “campo di battaglia”, vetri rotti sparsi dappertutto, alcol ovunque. Chi frequenta quella zona dalle 23.00 fino quasi alle 04.00, assiste ad uno scenario di imbecillità e di palese maleducazione, con tanto di cassonetti per vetro e plastica a pochi metri dal marciapiede. Un borderline, ecco come si presenta Via Mameli a Cagliari.
“Stessa storia, stesso posto stesso bar”, diceva una canzone. Ma qui non centra alcun bar ma bensì il luogo del degrado è identico a quello denunciato da settimane, mesi: Via Mameli, le scalinate che conducono nel Corso Vittorio Emanuele, il ritrovo di decine di giovani che “primeggiano” in città col “pre-serata all’aperto”, dove ordine, rispetto ed educazione fanno a pugni con il buon quieto vivere. E se poi ci si lamenta quando le forze dell’ordine tassativamente multano o perseguitano incivili ed ubriachi, allora forse è pure lecito se si parla al tempo stesso di quiete, tranquillità di chi abita nelle vicinanze.
L’indecente icona a cui il Comune e la Polizia Municipale di Cagliari ancora non sanno mettere freno. Eppure non è difficile appurare tutto ciò, mentre il medesimo baluardo della sporcizia e del bivacco è spesso noto anche a Buon cammino. Giudicate Voi, per ora è la De.Vizia che come sempre avrà il compito di ripulire l’opera di vandali che nulla hanno a che fare con la gioventù che si diverte e che trascorre le serate in maniera totalmente diversa, perché no, anche in discoteca. Ma questa è tutt’altra storia. (Alessandro Congia Castedduonline.it)
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