Quartiere che vai, problemi analoghi che incontri. Per entrambi però, il comune denominatore rimane l’ordinanza del Sindaco, che di fatto impone lo stop alla vendita di alcolici per l’esterno: vendita vietata, sia in recipienti di vetro che in qualunque altro tipo di contenitore. Previsti controlli mirati con altrettante multe salate per i negozianti che non rispetteranno le regole: si va dai 25 ai 250 euro. Ma cosa accade se episodi di degrado, schiamazzi, bottiglie spaccate o rifiuti abbandonati nelle immediate vicinanze ed ancor peggio, marciapiedi e angoli semi-nascosti diventano “bagni all’aperto” con tutti i problemi annessi del caso? E’ qual che capita tra via Mameli e via Nazario Sauro ad esempio, ma anche dinnanzi alle scalette che (fronte alla Mem) conducono nel Corso Vittorio Emanuele.
LE PROTESTE. Le foto emblematiche ma soprattutto il coro di proteste dei residenti delle zone interessate, dimostrano l’alternanza e le coincidenze di ciò che accade sia di giorno ed anche la notte, in coincidenza sia con l’apertura dei market aperti ed i locali notturni attigui: «E’ uno schifo – dice dalla finestra di un’abitazione, fronte Via Mameli un’anziana donna, – di giorno è pieno di clochard, ubriachi, tossici e vagabondi. Comprano vino e birra a pochi centesimi e si appartano tra i marciapiedi e le vetrine dei negozi. Di notte? Una disperazione – aggiungono due signori anziani che passeggiano con il cane al guinzaglio – le vede le scalinate? Si siedono li e urlano, spaccano bottiglie, fanno i bisogni all’aperto e nessuno interviene». Servizio del giornalista/fotografo, Alessandro Congia per preprod.castedduonline.localmente.it