Boom di arrivi in Sardegna a luglio e agosto, l’Isola in zona bianca che ambisce, tra pochi giorni, a conquistare la zona verde europea conquista tanti vacanzieri, pronti a sbarcare nei due mesi più caldi dell’estate. Si viaggerà con il green pass, i controlli ci saranno e, sul tema delle vaccinazioni di chi arriverà dal resto dell’Italia e dall’estero, il presidente della Regione Christian Solinas è netto: “Sono d’accordo con la proposta del generale Figliuolo, saremo sul pezzo se si potranno vaccinare i turisti che verranno nell’estate. Ma la gestione commissariale deve garantire la quantità di dosi sufficienti perchè l’inoculazione non sia a svantaggio dei sardi che devono fare il richiamo o la prima dose”. E allora, l’invito è chiaro: “Le regioni che hanno una forte fluttuazione delle presenze turistiche devono avere la garanzia dell’ approvvigionamento delle dosi, possiamo vaccinare turisti e amici ma senza penalizzare chi”, tra i sardi residenti, “deve ricevere le dosi. Figliuolo distribuisca i vaccini conteggiando i flussi turistici e le presenze. La Sardegna”, osserva Solinas, “ha una grande presenza di turisti, anche internazionali, non solo italiani. Con l’Unione Europea si può trovare un’intesa”.
“Più complicato con i vacanzieri che arrivano da paesi extra UE, ma speriamo che ci sia la possibilità di raggiungere un’intesa per una capacità di servizio importante”, quella delle inoculazioni dei vaccini contro il Covid, “che possa essere un servizio e rappresentare una scelta importante per la destinazione scelta dai turisti”.












