“La partecipazione da protagonisti all’evento, ha confermato – sottolinea la presidente di SDR – la necessità per i cittadini privati della libertà di moltiplicare le occasioni di socialità per rafforzare il clima collaborativo e raggiungere una sempre maggiore autonomia. In questo senso la volontà del Direttore dell’Istituto Gianfranco Pala, il lavoro dello staff degli Educatori, coordinato da Claudio Massa, e l’azione della Sicurezza, curata da Alessandra Uscidda hanno avuto un particolare esito positivo”.
“Dispiace che a fronte di un Teatro polivalente di 450 posti a sedere – evidenzia ancora Caligaris – sia stato possibile far assistere allo spettacolo solo un centinaio di detenuti perché manca il collaudo per la piena agibilità dello spazio. Singolare poi che la struttura non sia dotata delle attrezzature di scena e degli indispensabili strumenti per l’acustica. La “Festa” tuttavia è riuscita anche per la disponibilità del gruppo musicale di 4 elementi “Chorodìa” diretto da Noemi Cabras e dei cori dei detenuti “Cappellania” con il supporto di Paolo Sorrentino e “La Luce” di Uta diretto da Gigi Oliva”
Il progetto culturale, coordinato da Marco Santolisier che ne ha illustrato le caratteristiche, è stato organizzato dalla Direzione dell’Istituto “Ettore Scalas”, nell’ambito della Festa Nazionale della Musica, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT).













