USB Sanità interpella le istituzioni regionali: richiesta di chiarimenti urgenti sull’arrivo in comando ad personam della Dirigente Amministrativa. “Inaccettabile, mentre i reparti sono al collasso i costi del comando vengono addebitati al Brotzu.”
L’USB Sanità, attraverso il suo referente aziendale Gianfranco Angioni, esprime fermamente le proprie perplessità e preoccupazioni nei confronti delle autorità regionali riguardo all’istanza PG/2025/27523, presentata dal Commissario Straordinario dell’ARNAS Brotzu, Dott. Maurizio Marcias, il 9 giugno 2025, che prevede l’attivazione di un comando individuale per la direzione e gestione delle attività a supporto del coordinamento delle Strutture afferenti all’azienda.
Con incredulità, abbiamo appreso che l’attuale Dirigente amministrativo a tempo determinato, assegnata alla SC Committenza Ospedaliera e Specialistica dell’Ares, è stata designata a ricoprire tale comando a partire dal 1 luglio 2025 per un anno. “È nostro dovere interrogarci su alcuni punti fondamentali” – ha dichiarato Angioni. “È davvero giustificabile attivare un comando individuale per un ruolo creato ex novo? Perché non si è cercato un candidato idoneo all’interno dell’ARNAS Brotzu, una figura che conosca a fondo le esigenze e le dinamiche della nostra realtà ospedaliera? Soprattutto quali sono i suoi compiti e con chi si interfaccia? ”
Questa decisione solleva gravi dubbi sulla necessità di tale figura, minando la trasparenza del processo decisionale. Attualmente, l’ARNAS Brotzu si trova in una fase critica, con personale sanitario ridotto al minimo, dove l’eccedenza delle reperibilità e delle doppie notti è diventata la regola. La situazione è ulteriormente aggravata dalla negazione dei pagamenti per le ore extra, turni massacranti e la necessità di recuperare integralmente il costo dei pasti. Inoltre, i coordinatori non ricevono il riconoscimento necessario per il cambio della divisa. Il numero insufficiente di operatori sanitari sta creando pressioni insostenibili nei reparti e nelle sale operatorie, mentre emergono atteggiamenti di minaccia da parte di chi dovrebbe proteggere gli operatori.
“Non possiamo accettare che, mentre vengono negati diritti fondamentali, si scelga di intraprendere operazioni come questa”, ha continuato Angioni. “L’ARNAS G.Brotzu ha bisogno di un management radicato nel sistema.”
Angioni ha quindi sottolineato: “Riteniamo fondamentale ricevere chiarimenti urgenti riguardo ai costi associati a questo comando, che ricadranno sulle già fragili finanze dell’ARNAS, evidenziando la questione della compatibilità economica di tale operazione, soprattutto in un contesto di risorse limitate.”
Pertanto, abbiamo richiesto urgentemente ai vertici regionali di fornire dettagli chiari sui motivi che hanno ostacolato la ricerca interna di un profilo adeguato, valutando attentamente se l’ARNAS Brotzu abbia realmente necessità di questa figura. “Ci aspettiamo anche una valutazione scrupolosa delle destinazioni di queste risorse economiche, in un periodo in cui c’è una crescente necessità di assunzioni e di stabilizzazioni di personale sanitario e di supporto”.
USB Sanità si attende un sollecito riscontro da parte delle istituzioni coinvolte. In caso di mancata considerazione delle nostre legittime richieste, ci riserviamo di intraprendere ulteriori azioni per tutelare gli interessi dei lavoratori e dell’utenza”, ha concluso Angioni













