Un cellulare rimasto acceso per qualche ora, il tempo sufficiente agli agenti della questura per risalire ad Antonio Nateri, il 44enne autore di ben undici scippi in appena un mese a Cagliari, tra San Benedetto e Pirri. Le vittime? Tutte donne e tutte con la borsetta: Nateri, in più di un caso, per cercare di rubarle non si è messo scrupoli nel far cadere per terra le malcapitate. Ma, oltre alle telecamere di sorveglianza piazzate in vari punti del capoluogo sardo, a tradirlo è stato lo smartphone infilato dentro una delle borsette “strappate”. La geolocalizzazione era attiva, e allora gli agenti della sezione Antirapine, agli ordini del dirigente Michele Mecca, sono riusciti a individuare la zona nella quale si sarebbe potuto trovare il rapinatore. E hanno fatto “bingo”: l’area di Pitz’e Serra, infatti, era proprio quella giusta. Antonio Nateri è stato trovato dentro uno degli appartamenti del condominio di via Danimarca 4. Nel cortile del palazzo, accuratamente nascosto, lo scooter utilizzato durante le rapine.
Il 44enne, residente in una casa nella quale non aveva la residenza, ha tentato di reagire, facendo affidamento ad alcune mosse di arti marziali. Gli agenti, però, sono riusciti a schivare i colpi e a stringergli le manette ai polsi.








