Domani, martedì 4 settembre, alle 9.30, la Stazione marittima del porto di Olbia ospita la presentazione di “List Port – Limitazione inquinamento sonoro da traffico nei porti commerciali”. Ai lavori prendono parte il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, il presidente dell’Autorità del mare-Sardegna, Massimo Deiana, il vice presidente della Giunta regionale, Raffaele Paci. Paolo Fadda (responsabile scientifico del progetto, ordinario Progettazione sistemi trasporto – Dicaar, dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari) espone le linee guida del progetto di cui l’ateneo del capoluogo è capofila. Alle 12.45 è prevista la conferenza stampa.
TEMI E RELATORI. Su “L’inquinamento acustico nelle città portuali e i contesti territoriali; il punto di vista dei partner del progetto List port” intervengono oltre al professor Fadda, i rappresentanti di Anci Toscana e Liguria, Università di Pisa, Gip Fipan (Groupement d’Intérêt Public Formation et Insertion Professionnel le Academie de Nice), Camera commercio Bastia e Alta Corsica. Sul tema, “L’impatto acustico nei porti: stato dell’arte e nuove prospettive del cluster dei progetti sull’acustico” vengono presentati altri progetti cluster sull’acustico: Report (Università Genova), Monacumen e Rumble (Autorità del mare-Sardegna) e Decibel (Camera commercio Bastia). Su “Limitazione inquinamento sonoro da traffico nei porti commerciali” intervengono i partner del progetto con in testa gli specialisti dell’Università di Cagliari, Comune di Olbia, Associazioni nazionali comuni italiani Toscana e Liguria, Università di Pisa, Gip Fipan e Chambre de Commerce et d’Industrie de Bastia et de la Haute-Corse. Il gruppo di lavoro di Paolo Fadda è composto dai docenti Roberto Baccoli e Gianfranco Fancello, Federico Sollai (ingegnere, collaboratore Dicaar) e Fabiola Nucifora (amministrazione).
PROGETTO LIST. “La sfida di List port è quella di migliorare il clima acustico delle città portuali con l’utilizzo di sistemi integrati Its di gestione del traffico. L’obiettivo generale è quello di valutare – spiega Paolo Fadda – come tali sistemi incidano sulla riduzione dei volumi di traffico e quindi delle pressioni sonore in ambito portuale ed urbano”. Il progetto prevede il monitoraggio dei livelli di traffico e di rumore nei porti e nelle principali arterie viarie. A seguire, verranno modellizzate le reti stradali, “al fine di disporre di un modello virtuale in grado di simulare nuovi scenari di rete. I beneficiari finali saranno i residenti ed i visitatori nelle città portuali, mentre quelli di secondo livello saranno gli operatori portuali che potranno contare su una gestione ottimale degli accessi al porto e di una più efficace gestione del traffico interno. Il progetto si fonda su un approccio transfrontaliero, dove i risultati ottenuti nelle sperimentazioni nelle quattro città pilota, verranno valutati e confrontati rispetto alle diverse conformazioni urbane, orografiche e territoriali, per definire una standardizzazione metodologica e modellistica e la loro successiva replicabilità in altri contesti” rimarca il professor Fadda. List port persegue alcuni obiettivi della direttiva 2002/49/CE: condivisione politica integrata e sinergica per riduzione inquinamento acustico, sviluppo buone pratiche per definire un approccio metodologico standardizzato per le diverse città portuali, definizione di procedimento progettuale standardizzato che si presti alla scalabilità e replicabilità in altri contesti urbani portuali.
GIORNATA EUROPEA COOPERAZIONE. Durante il lancio di List port viene promossa la “Giornata Europea della Cooperazione” (European Cooperation Day), che si tiene in Europa il 21 settembre. L’evento, istituito nel 2012, è dedicato alla Cooperazione territoriale europea. La campagna “Sharing borders, growing closer”: crescere insieme oltre le frontiere, festeggia i successi della cooperazione tra paesi e regioni europee. Fin dagli anni ’90 oltre 20mila progetti, cofinanziati dall’Unione Europea, hanno contribuito a migliorare la vita dei cittadini europei con la creazione di posti di lavoro e la tutela ambientale.