Nei 17 ettari interessati dal mega progetto delle centrali di conversione sono presenti anfore, piatti e cimeli come si presume? Chissà, quel che è certo è che l’incarico specialistico di dettaglio ad un archeologo, a supporto del parere tecnico emanato dal Ministero della Cultura, non spetta al Comune. Infatti nella mozione presentata dal consigliere Mario Tuveri si legge che “è di tutta evidenza che l’invito ad osservare le prescrizioni di verifica preventiva dell’interesse archeologico è rivolto a Terna s.p.a. quale ente proponente l’intervento denominato Tyrrhenian Link”. La delibera di un mese fa, “laddove impegna il sindaco e la giunta comunale ad affidare ad un archeologo l’incarico di procedere ad una verifica preventiva dell’interesse archeologico” nel sito interessato dal progetto è quindi “illegittima” in quanto in contrasto con la legge. Cambio di rotta, insomma, o meglio, di incarichi: nel testo presentato al comune si “impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ad affidare ad un tecnico, da individuare anche tra il personale dipendente del Comune di Selargius, l’incarico di presenziare alle operazioni di verifica preventiva dell’interesse archeologico effettuate da Terna s.p.a. nella zona del territorio di Selargius interessata dall’intervento Tyrrhenian Link”.












