Il 2018 è il ventiseiesimo anno di Puliamo il Mondo, ventisei anni di pratica di cittadinanza attiva, di cura e pulizia del nostro territorio, che è anche il nostro patrimonio, di rispetto dei beni comuni. L’edizione di quest’anno con il titolo Puliamo il Mondo dai Pregiudizi si propone, attraverso azioni di cittadinanza attiva, di promuovere la visibilità e la bellezza dei luoghi ma anche di offrire un’occasione di integrazione e di abbattimento dei muri e delle barriere culturali e sociali.
Domenica mattina Legambiente ha voluto richiamare l’attenzione sul versante più urbanizzato del Colle di Tuvixeddu, con l’iniziativa di volontariato PARCO PULITO 2018 in vico II Sant’Avendrace, una delle porte future al Parco Archeologico, Storico e Paesaggistico di Tuvixeddu –Tuvumannu, ma anche una delle zone colpite dal maggior degrado.
L’appuntamento ha visto la partecipazione, insieme ai volontari di Legambiente, di un gruppo di minorenni stranieri ospiti del centro MSNA della Croce Rossa di Cagliari, accompagnati dai responsabili. Ha partecipato anche un gruppo di giovani stranieri, seguiti dalla cooperativa Isar Coop di Santadi, che si occupa di prima accoglienza.
In breve tempo il nutrito gruppo di volontari ha riempito quasi 30 sacchi di rifiuti abbandonati sulla scalinata e a ridosso delle tombe puniche e romane. La valorizzazione dei beni comuni è stata dunque anche un’occasione di integrazione e di abbattimento dei muri e delle barriere culturali e sociali.
La mattinata si è conclusa con una passeggiata verso la tomba romana detta “Grotta della Vipera”, sotto la guida dell’archeologo di Legambiente Alfonso Stiglitz.
Già da alcuni anni Puliamo il Mondo a Cagliari si è caratterizzato come occasione di integrazione, con l’adesione e partecipazione di associazioni di volontariato ed altre realtà radicate nel territorio, mosse ognuna seguendo la propria missione, come Terra Battuta, Isar Coop, GUS, Erasmus, Amal Sardegna Marocco. Quest’anno ha aderito anche la Croce Rossa, con la quale Legambiente Cagliari sta portando avanti un progetto di inclusione sociale e di conoscenza del territorio, che riguarda i minori stranieri non accompagnati ospiti presso il loro centro casa CRI.










