Non si danno pace i genitori, i due fratelli maggiori, i nonni, gli insegnanti della Scuola Media Pascoli e gli amici di Simone Piano. Nell’attesa di conoscere l’esito dell’autopsia che dirà la causa della sua prematura scomparsa, non hanno parole e nessuna frase riuscirà a confortare il loro immenso dolore. Non trovano le risposte al perché un bambino di 12 anni muoia di infarto, mentre felice e spensierato va in giro in bicicletta.
Alcune ore fa, all’Anfiteatro si siano radunati oltre 100 studenti. “Tutti insieme per ricordare Simo, magari scrivergli una lettera e donarla ai genitori per fargli coraggio”, lanciano la proposta gli amici. Vogliono sentirsi utili, vorrebbero pensare al dolore dei familiari per dimenticare un po’ il loro.
“È impossibile come l’estate più bella nel giro di poche ore sia diventata la più brutta”.
Un suo carissimo amico ricorda le ultime ore trascorse insieme: “Ora non so cosa dire. Cerco di non piangere pensando a quando venivi a pranzo a casa. Quando abbiamo smontato l’armadio vecchio e tu hai detto a mamma: “Isa vai a sederti ci pensiamo Sami ed io” e insistendo l’abbiamo fatto ridendo. Ora vengo a sapere di questa tragedia per cui non riesco a smettere di piangere. Ciao, riposa in pace”. C’è poi chi non scorda: “Tutti noi ricorderemo sempre, il tuo sorriso da birbante”.
Tanti, i messaggi su Facebook, un po’ dovunque, anche nella pagina del Sindaco Mario Puddu.
Angela riserva un pensiero per il papà Roberto e la mamma Anna: “Dio dai pace ai genitori”.
E Giampaolo aggiunge: “La vita a volte offre destino, a sua volta crudele per un gioco, che poi diventa tragedia. Mi dispiace tanto. Riposa in pace, piccolo angelo”. Stefania propone il lutto cittadino, almeno per l’ultimo saluto a Simone.
Gli insegnanti e i compagni della I G lo ricordano con un video su Youtube, realizzato dal professor Piero Collu, per non dimenticare i momenti più significativi trascorsi nell’impegno in classe. “Un carissimo ricordo del nostro compagno-alunno-amico, Simone Piano. Ci rimarrà di lui la carica energica, il bel sorriso, la voglia di vivere e anche il ritmo, l’armonia durante le ore di musica e i concerti. Non ti dimenticheremo mai! Ciao Simone”. È la didascalia che accompagna le immagini che scorrono.
Simone è sorridente e felice assieme ai compagni di classe. Indossa gli abiti della festa per il concerto di Natale dello scorso anno. Una festa d’istituto, prima delle vacanze natalizie, dove anche la scolaresca si è esibita per la prima volta. Ha suonato e canta dopo soli tre mesi di prove. Il concerto era dedicato ai balli e le danze di tutto il mondo e la sua classe presentava il Valzer, il classico “Carnevale di Venezia” per l’occasione ribattezzato “Valzer di Strauss”, infatti Simone cantava sia in italiano che in tedesco.
L’Istituto lo vuole ricordare con un sorriso per un momento magico, come è il Natale. Nessuno vuole parlare della tragedia successa ieri pomeriggio. Quando, da imbattibile giocatore di basket che era, ha voluto fare la sua consueta passeggiata in bici. Troppi sforzi per il suo debole cuoricino, probabilmente una malattia congenita, difficilmente diagnosticabile, ha fatto la sua comparsa. Anche perché tutti gli anni presentava il certificato medico per far parte della squadra. Neppure l’insegnante di educazione fisica, ne era a conoscenza.
“Ti ricorderò sempre con il tuo bellissimo sorriso e di come facevi le finte giocando a basket e riuscivi a fregare l’avversario con le tue faccine. Ora proteggi tutti noi da lassù”, scrive un suo compagno.
Ieri pomeriggio, poco dopo le 16.30, il suo cuore, non ha retto. Si è accasciato a terra e diventava cianotico. Immediato l’intervento prima della Fraternità della Misericordia e subito dopo è arrivato il 118 con un’ambulanza medicalizzate che a sirene spiegate l’ha trasportato al Santissima Trinità a Cagliari. I medici, durante il trasporto hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, ma il suo debole e provato cuoricino ha smesso di battere prima dell’arrivo in ospedale. Non c’è stato più nulla da fare. Le autorità hanno disposto, per domani mattina, l’autopsia per stabilire con certezza la causa della sua prematura scomparsa.
Al momento, quindi, non è stata fissata la data del funerale, ma con tutta probabilità, non dovrebbe essere prima di mercoledì.