Turisti cafoni scatenati in Sardegna, recuperata in aeroporto mezza tonnellata di sabbia e conchiglie

Nello scalo di Elmas dalle Guardie ambientali della Sardegna quest’anno sono stati recuperati e riadagiati nelle rispettive spiagge di appartenenza (Porto Giunco, Cala Mariolu, Is Arutas) 26 scatoloni pieni di sabbia, ciottoli e conchiglie della media di 22 kg l’uno.


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Porto Giunco, Cala Mariolu, Is Arutas. I cimeli preferiti dei ladri sabbia portano i nomi di queste amatissime località balneari. Nello scalo di Elmas dalle Guardie ambientali della Sardegna quest’anno sono stati recuperati e riadagiati nelle rispettive spiagge di appartenenza 26 scatoloni pieni di sabbia, ciottoli e conchiglie della media di 22 kg l’uno. Ma chissà quanta altra ha varcato illecitamente il Tirreno.
“Anche quest’anno abbiamo aspettato la fine dell’estate per riportare ciottoli, sabbia e conchiglie prelevati illecitamente dalle spiagge e dai litorali della Sardegna”, scrivono le
Guardie ambientali della Sardegna, “come sempre si nota soprattutto nelle bottiglie di plastica la scritta della spiaggia accuratamente selezionata da parte dei razziatori di beni ambientali.
Questa opera di riposizionamento avviene grazie agli operatori addetti al controllo bagagli dell’aeroporto di Cagliari Elmas e agli amici di Sardegna rubata e depredata che con il loro lavoro di controllo riescono ad intercettare nei bagagli agli imbarchi tantissimo materiale prelevato illecitamente.
Il tutto è stato portato spiaggia per spiaggia e successivamente smaltita la plastica in cui la sabbia era contenuta”.

La legge regionale del 2017 punisce i furti di conchiglie, sabbia e ciottoli dalle spiagge sarde con sanzioni fra i 500 e i 3 mila euro.


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