Tunis non lancia Farris sindaco, ma strizza l’occhio a Massidda

Per ora il coordinatore cittadino di Fi resta abbottonato, ma a sorpresa spende parole di grande elogio proprio verso lo storico rivale di Giuseppe Farris (nella foto)


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Il dato politico è clamoroso. Stefano Tunis, coordinatore cittadino di Forza Italia, strizza l’occhio a Piergiorgio Massidda, nell’intervista rilasciata a Federica Lai di Casteddu Online. Cioè al senatore che ha deciso di correre contro i partiti, dunque anche contro Forza Italia. Non solo: Massidda, si sa, è il rivale storico di Giuseppe Farris, che è capogruppo in consiglio comunale proprio di Forza Italia. Ma si sa anche che i rapporti fra Tunis e Massidda sono ottimi. Ci si aspettava un Tunis che lanciasse la candidatura a sindaco di Farris, proprio in alternativa a Massidda. Per ora non è accaduto, anche se la prospettiva non viene esclusa.

Invece a sorpresa Tunis non esclude un’alleanza con l’ex presidente del porto, che però ha già detto no più volte a Berlusconi. “Stiamo lavorando al programma e delineando l’identikit del candidato ideale  – spiega Stefano Tunis, commissario cittadino di Forza Italia – Potrebbe essere fuori dal partito o, perché no, lo stesso Massidda in quanto esponente del centrodestra”. La sensazione politica è che Forza Italia sia letteralmente sotto choc: la discesa in campo di Massidda come candidato a sindaco di un polo civico è una mina vagante che può essere mortale per un partito già in crisi, che in campo nazionale nei sondaggi viaggia intorno al 12 per cento e che a Cagliari ha fatto 5 anni di opposizione non certo trascendentali. Tanto che Massimo Zedda viene dato come super favorito alla rielezione, grazie all’ottimo lavoro svolto. Tunis non ha scaricato Farris (che ha già governato nella giunta Floris, bocciata dai cagliaritani con l’elezione di Zedda, e che perse anche nella sfida con Milia alle provinciali dilapidando un vantaggio enorme al ballottaggio) ma al contrario ha strizzato l’occhio a Massidda. “Il centrodestra in vent’anni ha saputo tirare fuori una classe dirigente importante, ma non per forza la figura che guiderà la coalizione è da individuare  all’interno del partito”. Chiedetevi perchè.  


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