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Anche Cagliari come ‘casa’ simbolica fra le città italiane che accolgono la Senatrice Liliana Segre: è questa la proposta che nelle prossime ore i consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di Cagliari depositeranno negli uffici della Presidenza del Palazzo Bacaredda, in via Roma.
I consiglieri Giulia Andreozzi, Marco Benucci, Marzia Cilloccu, Andrea Dettori, Francesca Ghirra, Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Marcello, Matteo Massa, Fancesca Mulas, Rita Polo, Guido Portoghese, Anna Puddu e Camilla Soru hanno fatto propria l’idea, partita dal Comune di Baunei e accolta già da oltre sessanta comuni della Sardegna, di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, vittima delle persecuzioni razziali, deportata nel campo di concentramento di Aushwitz-Birkenau all’età di soli 13 anni e nominata Senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Mattarella “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”.
La senatrice vive oggi sotto tutela della scorta con due agenti che la accompagnano negli spostamenti pubblici in seguito a minacce e messaggi d’odio che le sono stati rivolti dopo la sua proposta, approvata in Senato lo scorso 30 ottobre, sull’istituzione di una Commissione per contrastare intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
“Crediamo sia importante in questo momento prendere una precisa posizione contro odio e intolleranza – così i consiglieri Pd, Progressisti, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune – e manifestare la nostra vicinanza alla senatrice Segre, che in tutta la sua vita è stata una testimone lucida della discriminazione, della violenza nazifascista e degli orrori dei campi di concentramento, e con i suoi modi sempre miti e gentili è oggi un simbolo prezioso del sentimento del perdono e della pace”.
I consiglieri di minoranza auspicano che la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre venga sottoscritta dal sindaco Paolo Truzzu e da tutto il Consiglio comunale all’unanimità.