Truzzu contro Draghi: “A Cagliari 386 positivi, il green pass danneggia alcune attività: perchè i ristoranti sì e i bus no?”

Il sindaco Truzzu aggiorna i dati legati al Covid in città e boccia, quasi totalmente, il certificato verde: “Continuano a pagare solo alcune categorie perchè lo Stato non riesce a organizzarsi. Così sembra che alcune attività possano continuare a fare come vogliono, è scorretto”


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Il green pass del Governo Draghi? Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha molta difficoltà a “digerirlo”. Obbligatorio dal 6 agosto prossimo per poter entrare in tutta una serie di luoghi e partecipare a eventi aperti al pubblico, la certificazione verde taglia fuori, come già si sa, chi non è vaccinato o non ha un tampone negativo tra le mani. Ma il primo cittadino cagliaritano, nell’aggiornare sui dati del Coronavirus, “in città 386 positivi, sei sono all’ospedale” critica la certificazione verde entrando proprio nel merito dei luoghi dove sarà prevista: “Non ha senso utilizzare il green pass solo per alcune attività e per altro no. Perchè i ristoranti sì e gli aerei, o i pullman, no? Così com’è è contorto e non chiarissimo”. Il sindaco fa intendere chiaramente che, così, passa il seguente messaggio: “Alcune categorie continuano a pagare, solo perchè lo Stato non riesce ad organizzarsi”, afferma Truzzu.
Insomma, la parola che sembra emergere è una: discriminazione: “Sono contrario al green pass così come è stato formulato. Passa, infatti, il messaggio che ci saranno alcune attività che potranno continuare a fare come vogliono”, cioè zero controlli, soprattutto: “È scorretto”.


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