Dopo una giornata rocambolesca, in cui è successo davvero di tutto, l’epilogo che questa mattina nessuno si aspettava: il Senato conferma la fiducia ma con soli 95 voti a favore su 133 votanti. Il discorso del premier ha fatto infuriare la Lega e Forza Italia che, dopo vertici di partito e coalizione, hanno deciso di non partecipare al voto. Stessa decisione per i grillini, bersaglio principale della replica pomeridiana di Draghi, che dice: “Non ho chiesto i pieni poteri, solo la fiducia”. Ora tocca a Mattarella che domattina, quando Draghi salirà al Colle dopo aver parlato alla Camera, salvo colpi di scena scioglierà il parlamento
Di
Sara Panarelli