Truffe della casa di Pirri, il legale di Piras a Radio Casteddu: “Reati forse causati da una patologia”

L’avvocatessa Ornella Gaviano: “Lui è anche una persona molto capace, intelligente e probabilmente, a causa di alcune patologie, potrebbe commettere degli errori”


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Il truffatore della casa di via Solferino a Pirri, parla a Radio CASTEDDU il difensore di Giorgio Piras: “I reati potrebbero essere stati commessi a causa di una patologia”
L’Avvocatessa Ornella Gaviano:  “Martedì ci sarà l’udienza dove c’era già qualcosa che doveva essere visto perché il signor Piras si trovava in detenzione domiciliare e probabilmente l’hanno poi arrestato; le nuove vicende sono fatti che si vedranno, si parla dei tanti soldi, lui, comunque, la casa ce l’ha in via Solferino e non so bene questi tipi di contratti come siano stati fatti. Martedì si vedrà se viene revocata la detenzione domiciliare per i fatti per cui era in detenzione, fatti pregressi. Lui si trova in detenzione domiciliare perché, essendo stato arrestato per pena definitiva l’anno scorso, a causa di problemi di salute era stato scarcerato. Fatti che risalgono a 10 anni fa e lui da allora non aveva più commesso reati. Un po’ è stato sconvolto, si è riuscito anche riportarlo a casa per curarsi.  Adesso si vedrà con i giudici che si occuperanno delle nuove vicende che cosa fare per aiutarlo, riabilitarlo, curarlo perché comunque c’è questo che bisogna fare”.
Tutti lo descrivono come una persona gentile, educata, di cui fidarsi. Benvestito, ha accompagnato tutte le persone a vedere le case; sono arrivate poi le caparre, alcune anche abbastanza ingenti, poi lui è sparito, si è reso latitante. Potrebbe essere per colpa di una patologia? “Sbalzi che riguardano l’umore, da approfondire. Lui è anche una persona molto capace, intelligente e attraverso dei problemi che si inseriscono, insinuano nel momento in cui deve proseguire una situazione, probabilmente, a causa di queste patologie, potrebbe commettere questi errori anche nei confronti di persone che, nel suo libro scriveva, che si percuotono nelle persone più innocenti”.
Truffe avvenute alla luce del sole, quello che è emerso è che, per la caparra, c’era quasi la massima tracciabilità di tutte le operazioni, solo che poi, al momento decisivo, cioè la consegna della chiavi, non dava più sue notizie.
Risentite qui l’intervista a Ornella Gaviano del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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