Era a 8 chilometri dal punto in cui è stato strappato via dalle braccia di sua madre che tentava invano di proteggerlo. Lo zainetto di Mattia è stato trovato poco fa dagli uomini impegnati ininterrottamente nelle ricerche del corpicino del piccolo di 8 anni, disperso dopo l’alluvione che giovedì ha messo in ginocchio le Marche. Lo zainetto è stato ritrovato lungo strada tra Ripalta di Arcevia e Castelleone di Suasa. Ma di lui, ancora nessuna traccia.
La madre Silvia Mereu, farmacista 42enne, lo teneva in braccio mentre intorno si scatenava l’inferno. All’improvviso, uno tsunami di acqua e fango l’ha strappato via con violenza e scaraventato chissà dove. Silvia è ancora in ospedale, aspetta notizie del suo bambino. Il padre è sui luoghi dove lo cercano e non si muove da lì.
Tutta la Sardegna, intanto, prega per il piccolo e la sua famiglia. Particolarmente colpita Urzulei, da dove la famiglia di Silvia era partita anni fa in cerca di fortuna. Giovedì stava andando da sua madre col bambino, figlio unico, autistico come lei stessa ha raccontato per spiegare che non poteva parlare e dunque in alcun modo chiedere aiuto.










