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“La stroncatura della capacità di offerta turistica “identitaria” della città di Cagliari arriva persino dal sito “Tripadvisor” che –sulla base dell’esperienza dei turisti- certifica le “cose belle” della città di Cagliari”. Lo denuncia Pierpaolo Vargiu in un interrogazione al Sindaco sullo stato di inaccessibilità e di desolante abbandono di quello che dovrebbe essere uno dei più importanti “biglietti da visita identitari” della città di Cagliari.
“Per arrivare a Tuvixeddu non c’è un cartello indicatore. All’attuale ingresso non c’è alcuna disponibilità di parcheggio. Arrivati nel cosiddetto “Parco”, non c’è un depliant illustrativo del sito, non c’è un servizio di guide turistiche e di accompagnamento, non c’è un bar e neppure un distributore automatico di acqua per la calura estiva, non c’è un gift shop: insomma non c’è assolutamente niente di niente, solo abbandono totale” –prosegue Vargiu, che interroga il Sindaco insieme ai consiglieri comunali Angius e Mereu.
“Un disastro totale per un sito che dovrebbe essere l’orgoglio turistico ed identitario della città- conclude Vargiu- e invece finisce al quarantaduesimo posto della speciale classifica d’interesse di Tripadvisor, preceduto niente meno che…….. dal bar Emerson del Poetto. Il Sindaco di Cagliari e la sua maggioranza non possono ancora restare con le mani in mano!”
I sottoscritti consiglieri comunali Pierpaolo Vargiu, Giorgio Angius, Alessio Mereu
Considerato che
Nel colle di Tuvixeddu, la città di Cagliari ospita la necropoli punica più vasta del Mediterraneo, con importanti insediamenti funerari di epoca fenicia (correlati alla città di KRLY, sulle sponde dello stagno di Santa Gilla) e romana;
la valorizzazione di tale insediamento è stata oggetto di lunghi contenziosi giudiziari tra parte pubblica e privata, ancora non arrivati a piena definizione;
una parte importante del compendio risulta però accessibile e aperta al pubblico, andando a realizzare una potenziale offerta turistica di straordinaria attrattività;
la qualità del sito, indurrebbe a ipotizzare una straordinaria quantità di accessi di visitatori;
esistono diverse offerte sul web che, attraverso il meccanismo del feedback, orientano le comunità di utenti a scegliere le migliori attrazioni turistiche di ciascuna città. Una delle community più attive in questo senso è quella degli utenti di Tripadvisor;
la semplice visita al sito Tripadvisor sulle attrazioni turistiche da visitare nella città di Cagliari fornisce risultati sconcertanti: il sito “parco di Tuvixeddu” è soltanto al 42° posto tra quelli “consigliati”. Per avere un metro di confronto, è sufficiente rilevare come il pur importante “Museo delle cere anatomiche del Susini” occupi il 28° posto; la pur affascinante Chiesa del Santo Sepolcro occupi è al 35° posto, mentre addirittura la città di Carbonia si trova al 38° posto.
per gli estimatori di Tuvixeddu, l’ultima beffa è la constatazione che la necropoli di Tuvixeddu (a giudizio degli utenti di Trip Advisor) è preceduta nella classifica dell’interesse e del gradimento dei “siti raccomandati” persino……. dal bar Emerson del Poetto, che si aggiudica la posizione n.41!
Non va molto meglio se si valuta l’analitico dei giudizi presenti su Tripadvisor: chi ha visitato Tuvixeddu riferisce di averlo trovato bello, ma di considerare una “vergogna” (recensione del 16.08.2016) “l’incapacità e l’ignoranza gestionale”.
La sonora bocciatura della comunità di Tripadvisor, non si discosta peraltro dalle criticità che qualsiasi cagliaritano può rilevare di persona;
a Tuvixeddu, non esiste un’area parcheggi dedicata all’ingresso del parco: non è soltanto impossibile trovare la sistemazione per un pullman di turisti, ma all’accesso di via Falzarego, è persino difficile far parcheggiare un’autovettura. E non è pensabile che i turisti possano affluire a Tuvixeddu a piedi o in motorino;
a Tuvixeddu, non esiste alcuna cartellonistica evidente “di vicinanza”, che orienti il visitatore sino all’accesso del Parco, in via Falzarego;
qualora si riesca ad arrivare –nonostante tutto- all’ingresso del Parco, non esiste alcuna cartellonistica che consenta di identificare il sito;
ad oggi, all’ingresso del Parco esiste soltanto un gabbiotto, presidiato da un addetto alla sorveglianza, senza alcuna competenza in materia archeologica;
ad oggi, non è usualmente disponibile alcun servizio di guida e di accompagnamento, né esiste la disponibilità di opuscoli illustrativi del sito o di guide audiovisive;