Tricolore dato alle fiamme al Bastione, studente di filosofia cagliaritano perquisito dalla Digos

Il fatto avvenuto nella prima notte del coprifuoco. Il giovane risulta indagato dalla procura: tutti i dettagli


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Tricolore bruciato nella prima notte di coprifuoco al Bastione di Cagliari, la Digos ha perquisito la casa di un giovane studente cagliaritano di filosofia che risulta indagato dalla procura per il falò avvenuto lo scorso sei novembre. Il giovane appartiene “all’area antagonista e indipendentista”, come ai legge in una nota diramata dall’associazione Libertade. 

 

Il motivo delle perquisizioni “sarebbe la ricerca di materiale informatico, audio, video o testuale riconducibile all’azione dimostrativa avvenuta lo scorso 6 novembre al Bastione di Saint Remy, quando una grande bandiera tricolore è stata data alle fiamme, proprio  la sera in cui entrava in vigore il coprifuoco notturno stabilito dall’ultimo Dpcm come norma di contrasto alla diffusione del contagio da Coronavirus. I reati ipotizzati nel mandato di perquisizione “comprenderebbero il vilipendio della bandiera italiana, l’incendio doloso e il danneggiamento”. L’uomo è assistito dalle legali Cabras e Lai. Per il fatto sta procedendo la direzione distrettuale antiterrorismo di Cagliari.