Treni in ritardo o soppressi a causa del vasto rogo che sta distruggendo le campagne di Serramanna, un turista urla: “Ma non è possibile che in Sardegna sia sempre così, io devo andare all’aeroporto e che ca …”. Alla stazione dei treni di Cagliari centinaia di persone sono in attesa di partire, le Ferrovie dello Stato stanno predisponendo dei bus sostitutivi per far giungere i viaggiatori a destinazione. Gli unici convogli che possono percorrere regolarmente la tratta sono quelli diretti a Carbonia – Serbariu: nell’ultimo mezzo, il treno regionale 5154, partito alle ore 15,50, con sei minuti di ritardo, l’ira di una turista è stata scagliata contro il capotreno e un’assistente per via dell’esiguo ritardo accumulato. Gli altoparlanti della stazione ferroviaria hanno ben spiegato la motivazione dei disagi, annunciando le opere in corso da parte dei vigili del fuoco tra le stazioni di Serramanna e Samassi ma, nonostante ciò, la poca pazienza della donna non le ha concesso di aver un minimo di comprensione verso la grave situazione in corso. Innanzi ai tanti viaggiatori presenti ha pesantemente inveito e sottolineato agli addetti del convoglio che in Sardegna si viaggia sempre così concludendo la sua osservazione isterica con una espressione non certo civile ed educata e, tanto meno, comprensiva considerata la situazione. È vero, i mezzi pubblici nell’Isola spesso soddisfano nemmeno i residenti ma, in questo caso, la sfuriata, forse, poteva essere trattenuta.










