“Ho ricevuto un invito alla direzione del maggior partito della coalizione dal suo segretario per discutere nel merito di temi su cui la nostra giunta lavora. Non ci sottraiamo mai da una discussione nel merito. E per quanto riguarda i trasporti, siamo consapevoli che la situazione è tutt’altro che semplice e che stiamo affrontando difficoltà nate dalle scelte sbagliate della giunta Cappellacci. Ma la nostra idea è chiara e sappiamo in che direzione andare.” Con queste parole il presidente Pigliaru ha aperto il suo intervento alla direzione regionale del PD, riunita oggi ad Oristano per discutere sul tema dei trasporti aerei.
“Vogliamo una CT1 rinforzata, che sia più adeguata alla crescente domanda di mobilità espressa dai sardi, con voli più rispondenti alle nostre esigenze e più frequenti. E vogliamo che chi sceglie la Sardegna per le vacanze estive non si trovi a dover pagare prezzi proibitivi che rendono il nostro turismo poco competitivo”, ha detto Francesco Pigliaru. “Sul fronte della CT2, puntiamo ad avere voli frequenti per altre importanti destinazioni nazionali. È un risultato che va ottenuto lasciando spazio alla libera concorrenza da una parte e, dall’altra, aprendo la chiamata alle compagnie che siano disponibili a volare su quelle tratte garantendo prezzi bassi e frequenze certe.”
“Per quanto riguarda le compagnie low cost – ha proseguito il Presidente della Regione – riteniamo che abbiamo giocato e debbano continuare a giocare un ruolo fondamentale nell’offerta complessiva del trasporto aereo della Sardegna. Abbiamo assoluto bisogno di rotte verso le principali mete europee lungo tutto l’arco dell’anno, e superando le attuali difficoltà, vogliamo che siano più numerose di quelle che abbiamo avuto sinora. Per farlo, dobbiamo però lavorare con misure di sostegno sempre ispirate al massimo rispetto dei principi stabiliti dall’Unione Europea e della maggiore trasparenza possibile. Siamo in attesa di una decisione comunitaria molto importante, che ci auguriamo positiva. Nel frattempo non stiamo certo fermi. Continuiamo a lavorare esercitando convintamente la nostra azione politica nei confronti del governo e della Commissione UE per garantire sempre più disponibilità di voli da e per la Sardegna, rilanciando il low cost ma al riparo dal rischio di condanne a restituzioni e risarcimenti. Questo è il nostro progetto di continuità territoriale, ed è un progetto di gran lunga migliore della situazione che viviamo oggi e che non ci piace”, ha spiegato, sottolineando che “per portarlo a compimento e attuarlo ci sono ancora alcuni passaggi da superare, nei quali siamo impegnati a tempo pieno. Soprattutto, servono risorse importanti. È necessario il cofinanziamento del governo, con il quale abbiamo lavorato assiduamente in questi mesi. Si è concretizzato con il primo, importante contributo di 30 milioni di euro per il 2016, cifra di cui attendiamo la conferma sul pluriennale. Perché se è giusto che noi paghiamo la continuità per i sardi – ha concluso Francesco Pigliaru – è giusto che il governo contribuisca a finanziare la mobilità dei non residenti verso la Sardegna.”












