Tragedia in un’officina di viale Elmas: muore un operaio 38enne schiacciato dal suo camion. Il dramma oggi in tarda mattinata a Cagliari, davanti agli occhi del compagno di lavoro: la cabina di un grosso mezzo ha travolto e ucciso un bulgaro, che lavorava in un’autofficina alla periferia del capoluogo sardo. Stando alle prime testimonianze di vigili del fuoco e Polizia giunti prontamente sul posto, l’uomo stava lavorando sul camion che utilizza per i suoi spostamenti in Bulgaria quando è stato improvvisamente travolto e quasi certamente è morto sul colpo. Inutili i soccorsi.
Sul caso è già intervenuta la Cgil, cche riapre il dibattito sui troppi incidenti sul lavoro in Sardegna: “Solo pochi giorni fa abbiamo commentato i dati relativi all’aumento
degli infortuni sul lavoro nell’Isola registrato nel 2022, oggi restiamo attoniti di fronte all’ennesimo incidente mortale sul lavoro
in cui stamattina ha perso la vita un operaio di 38 anni”:nell’esprimere il cordoglio per quanto accaduto nell’officina in viale
Elmas, il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante e la
segretaria della Camera del Lavoro di Cagliari Simona Fanzecco
ribadiscono la determinazione del sindacato ad affermare i principi
del lavoro sicuro e della tutela della salute e dell’incolumità di chi
lavora.
“La cultura della prevenzione degli infortuni, l’attenzione all’uso
di tutte le precauzioni possibili e di tutti i dispositivi individuali
di protezione, l’adozione delle migliori pratiche in tema di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro – hanno detto Fausto Durante e Simona
Fanzecco – devono diventare prassi diffusa nel mondo del lavoro, in
Sardegna come in tutta Italia”.
Su questi temi, la Cgil chiede l’impegno delle autorità competenti a
ogni livello e l’attivazione di tavoli di confronto tra la Regione e
le forze sociali per adottare tutte le iniziative affinché non si
debbano più piangere morti sul lavoro.












