Tragedia durante una spedizione Pik Pobeda in Kirghizistan. L’alpinista milanese Luca Senigallia, 49 anni, è morto nel tentativo di trarre in salvo la collega russa Natalia Nagovitsyna,,47 anni, bloccata dal 12 agosto a 7.000 metri sulla montagna con una gamba fratturata. La tragedia è avvenuta lo scorso 15 agosto e si apprende in queste ore. Il tedesco Gunter Siegmund e Sinigaglia si sono mobilitati per portare acqua, cibo e gas e aiutare la 47enne.
Purtroppo, due giorni dopo, sempre nel tentativo di portare aiuti alla collega Senigallia è morto a causa di un edema cerebrale da alta quota, aggravato dall’ipotermia causata da una bufera di neve.
il corpo del 49enne è attualmente a 6.800 metri e verrà recuperato entro domani, se le condizioni meteo li permetteranno. Sigmund invece è stato trasportato in ospedale.













