Tra Sanluri e Furtei un agrivoltaico più grande del paese del Medio Campidano: decine di ettari da ricoprire con i pannelli solari, un mega progetto appena depositato. “Tutto sardo, tutto fatto in casa. E nemmeno va a Roma, perché passa per la valutazione d’impatto ambientale della RAS. Chi vuole ha poche settimane per fare le dovute osservazioni. Poi incroci le dita”. A darne comunicazione è il sindaco di Villanovaforru, Maurizio Onnis, uno dei primi cittadini che, da mesi, è in prima linea concretamente contro la speculazione energetica, l’assalto alla conquista dei territori sardi in nome del green. “A voi verrebbe mai in mente di costruirvi un impiantino più grande di un paese? A qualcuno sì. Ecco l’agrivoltaico da 16 MW in progetto tra Sanluri e Furtei. Più grande, appunto, di Furtei. Documenti appena depositati. Decine di ettari” ha comunicato Onnis. “Ringrazio il comitato Su “Entu Nostu” per il paziente lavoro di scavo delle carte”. E mentre a Selargius, in queste ore, si lotta contro l’esproprio dei terreni, su un altro fronte, quello tra il Medio Campidano e la Marmilla, inizia il conto alla rovescia per evitare la realizzazione del tappeto fotovoltaico, più grande del paese di Furtei.












