Todde, nuovo colpo di scena con la memoria dell’avvocato Fercia: “Decadenza? Attenzione, decide il tribunale civile”. Il difensore del Collegio regionale sulle spese elettorali, prof. Fercia, ha integrato le sue difese nel giudizio civile d’appello contro Alessandra Todde alla luce delle statuizioni della sentenza della Corte Costituzionale che molti affermavano avrebbe “salvato” la Todde. secondo Fercia il Giudice costituzionale avrebbe errato nella qualificazione giuridica del fatto, ossia nel ritenere che la Todde abbia presentato un rendiconto. Invece, Il Collegio elettorale e il Prof. Fercia hanno sempre sostenuto che il deposito di atti sui quali non è possibile effettuare il controllo equivale a mancata presentazione del rendiconto, e quindi a un’ipotesi di decadenza. la sentenza della Consulta statuisce che è rimesso al giudice civile anche poter riqualificare le violazioni di legge commesse dalla Todde, poiché in un giudizio elettorale il giudice può conoscere anche del rapporto sottostante e non soltanto dell’atto (la famosa ordinanza-ingiunzione) Così d’altronde ha fatto il Tribunale di primo grado che ha riqualificato l’illecito e ha condannato la Todde, e ha trasmesso gli atti al Consiglio regionale per la declaratoria di decadenza, come a suo tempo fece il Collegio di garanzia. “Sarà dunque la Corte d’Appello di Cagliari- scrive su Fb Massimo Turella- come i più pensavano, a dire l’ultima parola sulla vicenda. E il Consiglio regionale, salvo ulteriori colpi di scena, dovrà finalmente decidere se dichiarare o meno la decadenza della Todde e, conseguentemente, la fine anticipata della legislatura regionale. Insomma, la partita sulla decadenza Todde è ancora aperta”.













