Il poliambulatorio Jumeaux Med. ospita specialisti in Medicina Estetica, Chirurgia Estetica , dermatologia, urologia , dietologia e Ginecologia estetica.
Abbiamo chiesto al Prof. Maurizio D’Alterio, medico chirurgo specializzato in Ginecologia e collaboratore dello studio medico quali tecniche vengono utilizzate per il miglioramento estetico dell’area vaginale:
L’invecchiamento, la menopausa, il parto, l’obesità e molti altri fattori contribuiscono alla lassità vulvovaginale e all’ atrofia vaginale. Questi cambiamenti possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita, ma le donne ne discutono raramente, anche con i loro medici.
Sebbene il termine “ringiovanimento genitale” possa implicare che queste procedure siano eseguite solo per scopi estetici, i motivi per cui le donne richiedono queste procedure sono, in realtà, varie e includono la dispareunia (i rapporti sessuali dolorosi), la sensazione di dolore durante l’attività sportiva, l’irritazione vulvare con la sensazione di disagio con lo sfregamento della biancheria intima o i vestiti, l’incontinenza urinaria e le disfunzioni sessuali correlate al raggiungimento dell’orgasmo.
Negli ultimi anni, la nuova tecnologia sta consentendo metodi meno invasivi di trattamento della lassità e atrofia vulvovaginale senza ricorrere alla chirurgia tradizionale e diversi studi hanno dimostrato che le donne sono molto interessate a queste procedure.

Quali sono?
Le radiofrequenze
Le radiofrequenze stimolano la produzione di collagene di tipo 1 nella matrice extracellulare attraverso la stimolazione dei fibroblasti. Questo processo provoca la contrattura delle fibre di elastina, la neovascolarizzazione e una migliore lubrificazione vaginale. Recenti studi hanno mostrato un aumento della densità delle piccole fibre nervose nel derma papillare, l’aumento del contenuto di glicogeno e la creazione di nuova elastina, che può contribuire al trattamento della lassità vaginale. Esistono diversi tipi di dispositivi e di radiofrequenze e alcuni sono stati sviluppati con manipoli specifici per il canale vaginale e per il trattamento dell’incontinenza urinaria da sforzo. La paziente, durante la seduta, avverte solo una sensazione di modesto calore locale nelle zone trattate, non doloroso e sempre ben tollerato. L’efficacia della radiofrequenza si può apprezzare già dopo la prima seduta, ma in genere è consigliabile effettuare un ciclo di tre o sei trattamenti a distanza di 3-4 settimane l’una dall’altra.
La biostimolazione vulvare:
E’ una procedura che permette di iniettare nella mucosa e nel derma dei principi attivi utili per riattivare i naturali processi biologici di riparazione cellulare, migliorando l’idratazione, il turgore delle mucose e l’ aumento della tonicità e l’elasticità dei tessuti. Lo scopo principale di questo trattamento è, infatti, quello di stimolare la proliferazione e l’attività dei fibroblasti, la produzione di collagene, favorire l’aumento di acido l’ialuronico anche riducendone la deplezione già presente nei tessuti.
Grazie a questi principi attivi è possibile anche migliorare la gratificazione sessuale durante i rapporti sessuali attraverso l’amplificazione del punto G o delle iniezioni periclitoridee per aumentare la vascolarizzazione e la stimolazione in queste zone che spesso diminuisce con la menopausa.
I principi attivi più utilizzati sono:
-Polinucleotidi: sostanze di origine naturale, materie prime per i processi di riparazione cellulare dei tessuti danneggiati. Sono necessarie dalle 3 alle 5 sedute a distanza di 2-3 settimane l’una dall’altra.
-Acido Ialuronico: ha le caratteristiche di riuscire ad attrarre l’acqua all’interno del tessuto e permette di attirare i fibroblasti per poter agire in quella sede. In questo caso è necessaria una 1 sola seduta con efficacia del trattamento fino a 3-6 mesi.
Sbiancamento vulvare
L’area dei genitali esterni, nel corso della vita, tende fisiologicamente ad iperpigmentarsi, che sia fisiologico o stimolato da fattori esterni come ad esempio ripetute cerette, non ha quasi mai significato patologico ma impatta negativamente sulla percezione estetica di quest’area intima e in alcuni casi muove la richiesta di trattamento per via del “disagio” intimo che alcune persone possono avvertire.Lo sbiancamento delle zone intime è un trattamento di ginecologia estetica molto richiesto che consiste nell’applicazione di uno speciale peeling depigmentante ad azione correttiva e regolatrice che corregge l’iperpigmentazione. Il trattamento è sicuro e dura pochi minuti. Risultati sensibilmente visibili e duraturi si ottengono già in un’unica seduta clinica. Il trattamento continua a casa, dove il paziente deve proseguire con l’applicazione di specifici prodotti indicati dallo specialista.
INFO:
Indirizzo: Via Nuoro, 42, 09125 Cagliari CA
Telefono: 070 754 7826













