Potrebbe esserci una vendetta dietro la strage di Tempio Pausania, dove Giovanni Maria Azzena, commerciante cinquantenne, è stato massacrato insieme alla moglie, Giulia Zanzani e il loro bambino di dodici anni. L’uomo, infatti, nel 2008 finì in cella per un giro di usura. Le intercettazioni che gli inquirenti in quei giorni diffusero, parlavano di un contesto di minacce e pressioni psicologiche nei confronti dei clienti che non riuscivano a restituire le somme anticipate con gli interessi.
Insieme ad Azzena, titolare del negozio di abbigliamento per bambini “Azzena Baby Trend” di via Villa Marina, finirono in arresto un ex assicuratore e un imprenditore edile di origini campane. I tre avrebbero prestato denaro in cambio di assegni postdatati, ma la cifra richiesta era molto più alta rispetto al denaro anticipato, visto che i tassi di usura variabili tra il 50 e il 200 per cento. Qualcuno potrebbe aver voluto farla pagare all’uomo, qualcuno di spietato, un commando di almeno due persone, secondo gli investigatori, che ha strangolato il padre e la madre – titolare del negozio insieme al marito ed indagata nel 2008 – per poi accanirsi inspiegabilmente anche contro il bambino.
A fare la macabra scoperta in casa, la cognata di Azzena, che aveva sospettato sin dal primo pomeriggio che fosse successo qualcosa: aveva cercato di mettersi in contatto più volte con la sorella, ma non c’è stato nulla da fare. Nessuno rispondeva al negozio né a casa. Quando ha deciso di andare a controllare nell’abitazione, la scena terribile: i tre avevano un cavo elettrico legato strettissimo al collo. Non davano segni di vita. La donna ha lanciato l’allarme e dopo i rilievi di rito hanno preso il via le indagini, ancora alle prime battute. Gli investigatori stanno scavando nel passato della famiglia, quell’arresto per usura il cui processo è ancora in corso potrebbe rivelare molto.
Ma non è l’unica pista imboccata dai carabinieri che, coordinati dalla Procura, stanno ascoltando tutti coloro che potrebbero fornire elementi importanti alla vicenda avvolta nel giallo che ha sconvolto un’intera comunità. Tempio è sotto choc, al punto da far convocare un consiglio comunale d’urgenza al sindaco Romeo Frediani.











