Si apre il sipario su “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” – il progetto del Teatro del Segno in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio per la creazione di un teatro nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari: nasce il Teatro Ts’E in via Quintino Sella, un nuovo palcoscenico per il rione e per la città.
Un’iniziativa controcorrente – in un’epoca di tagli alla cultura e chiusura di spazi storici e importanti – nata dalla profonda convinzione che il teatro rappresenti un irrinunciabile baluardo contro la barbarie, un luogo di incontro e confronto, per una riflessione sul presente e sul futuro attraverso la sintesi folgorante e poetica dell’arte. Uno specchio della società tra vizi e virtù – in cui riconoscere e riconoscersi, ritrovare tracce del proprio vissuto e frammenti di una memoria collettiva trasfigurati in una dimensione simbolica e mitica, per affrontare questioni morali ed etiche e temi di scottante attualità.
«Is Mirrionis è un quartiere che ci sta particolarmente a cuore» sottolinea l’attore e regista Stefano Ledda, direttore artistico del Teatro del Segno e ideatore del progetto “Teatro Senza Quartiere”. «E’ un quartiere “difficile” e complesso come lo è la realtà metropolitana, e l’epoca in cui viviamo, ma che potrebbe diventare un interessante laboratorio di crescita culturale e sociale per la città».
Una nuova avventura per il Teatro del Segno, un sogno che diventerà realtà grazie alle importanti sinergie – con il Teatro Tages e con Luna Scarlatta, con l’Accademia Internazionale della Luce e con l’AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione – Sardegna), con la Doc Servizi e con il CeDAC – partner prezioso nell’ipotesi di un inserimento del Ts’E nel Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna – con una particolare attenzione alle “nuove sensibilità”.
«Il CeDAC mira da sempre, fin dalla sua fondazione, alla promozione e alla diffusione della cultura teatrale nell’Isola, attraverso il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna che ospita le più importanti e prestigiose compagnie e i nomi di punta della scena italiana ed europea, accanto alla danza e alla musica, e il Festival “La Notte dei Poeti” – ricorda la direttrice artistica Valeria Ciabattoni.
«L’inaugurazione di un nuovo teatro a Cagliari, è sicuramente una bella notizia, e la scelta strategica di fare di Is Mirrionis un polo di attrazione e irradiazione di cultura attraverso i linguaggi della scena offrirà nuove opportunità ad un’offerta già ricca: siamo aperti al confronto e al dialogo per trovare una linea artistica comune con il Teatro del Segno».
“Teatro Senza Quartiere” – 2017 (con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari) si avvale inoltre del supporto di artisti e compagnie, da Sardegna Teatro al Teatro Impossibile, da Il Crogiuolo a Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti, da César Brie a La signorina Tina – alias Serenella Converti, da Riverrun Performing Arts a Le Compagnie del Cocomero e perfino l’UTEV / Università della Terza Età di Villacidro – per non citarne che alcuni.
Il Ts’E di Is Mirrionis ospiterà – tra aprile e maggio – la prima “rassegna primaverile” firmata Teatro del Segno: undici titoli in cartellone tra pièces teatrali e concerti/spettacolo in cui si alternano teatro di narrazione e teatro di figura, trasposizioni letterarie, canzoni e clowneries.
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